Legacoop Sardegna sta seguendo con attenzione l'evolversi della situazione degli incendi in Sardegna, che hanno messo in ginocchio intere comunità, a partire da quelle del Montiferru, che stanno vivendo ancora ore drammatiche.

Oltre all'impegno dei cooperatori che stanno operando come volontari sul campo per bloccare la furia di questi incendi, la presidenza di Legacoop Sardegna sta monitorando, di ora in ora, l’emergenza, anche valutando "i danni ingenti per persone, imprese e comunità tutte, per strutturare una immediata azione di aiuti che non blocchi una ripartenza di queste comunità, che già soffrivano come altre per le problematiche legate alla pandemia".

"Esprimiamo profondo dolore per le comunità colpite, condanniamo gli eventuali atti dolosi che hanno generato tale situazione, così come chiediamo un'immediata indagine per verificare il perché tali danni hanno riguardato anche case e aziende, dentro o a ridosso dei Paesi, che avrebbero dovuto avere maggior protezione, attraverso una maggiore attenzione in fase di manutenzione del territorio e prevenzione di tali eventi. Auguriamo che quanto prima si possano domare questi incendi e mettere in sicurezza le persone, le aziende e anche gli animali di tutte coloro che operano nel settore agroalimentare", ha spiegato l’associazione di categoria.

COPAGRI: "CENTINAIA DI MILIONI DI DANNI" – Sull'emergenza nell’Oristanese si è espresso anche il presidente della Copagri Franco Verrascina.

"In un momento in cui si sta prendendo sempre più coscienza dell’importanza della sostenibilità e della riconversione ecologica in chiave green, appaiono ancora più impressionanti le drammatiche immagini che arrivano dalla Sardegna, dove si contano migliaia di ettari di terreni distrutti dalle fiamme, con danni incalcolabili all’agricoltura e alla pastorizia, attività che storicamente rappresentano il fiore all’occhiello dell’economia isolana", ha affermato. 

"Nell’affidarci alle autorità preposte affinché facciano piena chiarezza sulle cause dell’incendio, non possiamo che ribadire l’importanza di tutelare l’ecosistema forestale, alla base di tutte le attività del comparto primario e di una larga fetta dell’economia, e di tutelare conseguentemente l’imprescindibile ruolo dell’agricoltore quale custode dell’ambiente e del territorio, come si sta cercando di fare con un Ddl di questo tenore, attualmente all’esame della Commissione Agricoltura del Senato, che riprende in larga parte i contenuti di analoghe leggi regionali fortemente promosse dalla Copagri", ha aggiunto.

"Ci troviamo di fronte a una situazione drammatica, con danni economici e sociali difficili da stimare nell’immediato, ma che si possono quantificare già in diverse centinaia di milioni di euro, vista la grande quantità di campi agricoli e strutture andate completamente distrutte, senza contare la perdita di animali, l’evidente rischio per la popolazione - sono diverse migliaia i cittadini sfollati - e soprattutto l’irrecuperabile danno arrecato alla biodiversità della nostra splendida terra", ha fatto sapere il presidente della Copagri Sardegna Ignazio Cirronis, esprimendo vicinanza e solidarietà a tutti i produttori agricoli colpiti e informando che gli uffici regionali e territoriali dell’associazione nell’Isola "stanno seguendo costantemente l’evolversi della situazione, offrendo piena e totale collaborazione a tutti coloro i quali dovessero averne bisogno".

"Serviranno anni per ricostruire il patrimonio boschivo che si sta letteralmente volatilizzando in queste ore, la cui perdita è di una gravità inaudita e va a colpire un settore già messo alle corde dalle problematiche ataviche che da anni frenano lo sviluppo dell’agricoltura", ha concluso Cirronis.

(Unioneonline/F)

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