Entro la fine del mese di giugno Argea – l’agenzia per la gestione e l'erogazione degli aiuti in agricoltura – provvederà al pagamento di quasi 80 milioni di euro (12 milioni sono già stati erogati) dei premi del Programma di sviluppo rurale Sardegna 2014/2020.

Le misure riguardano investimenti, aiuti ai giovani, forestazione, agricoltura integrata e biologica e benessere degli animali e comprendono anche indennità compensative e ristori per le aziende in crisi del comparto.

"Grazie soprattutto ai dipendenti e ai dirigenti dell’agenzia - ha affermato l'assessore regionale dell'Agricoltura, Gabriella Murgia - e dopo la ripresa della funzionalità del sistema telematico, è stato possibile pianificare e provvedere al pagamento dei premi riuscendo a completare gli elenchi di pagamento per effettuare i pagamenti residui, che saranno tutti effettuati entro giugno".

"Purtroppo - ha detto ancora l’esponente della Giunta Solinas  - la nostra macchina ha l'operatività su tutto il Psr in essere, ma possiamo intervenire sugli aiuti della Pac, la Politica agricola comune, solo a partire dalle domande di sostegno del 2021. Questo vuol dire che gli aiuti della Pac dipendono ancora, ma solo per le domande presentate fino al 2020, dall'agenzia nazionale e non da noi".

L'assessore ha infine evidenziato la ripresa dei pagamenti e la nuova velocità delle istruttorie di pagamento garantita da Argea, nonostante i blocchi causati dal cambio nella gestione del Sian, il sistema informativo agricolo nazionale.

"Con questo risultato - ha concluso Murgia - possiamo dire che finalmente Argea sta operando attivamente come organismo pagatore, nonostante la carenza di personale e le numerose problematiche, soprattutto informatiche e tecniche, legate alla transizione. Questa è certamente una fase molto delicata per il settore e per tutta l'economia, ma i pagamenti già effettuati e quelli in corso stanno dimostrando che le cose stiano andando verso la direzione giusta. L'obiettivo futuro sarà quello di lavorare con un Psr più accessibile, scritto per il territorio, che permetterà un taglio della burocrazia sia per chi presenta le domande sia per chi istruisce le pratiche, garantendo snellimento delle procedure e pagamenti più veloci, a tutto vantaggio delle nostre aziende agropastorali". 

(Unioneonline/F)

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