Più tutele per i produttori, più garanzie per i consumatori. Con questi princìpi, è stata approvata oggi all'unanimità dal Consiglio Regionale, la nuova regionale sulla tutela del pane fresco e dei pani tipici della tradizione sarda.

Il provvedimento, atteso da tempo da un comparto che conta 1050 imprese, ha unificato e declinato in quindici articoli le proposte di legge presentate da Daniela Forma (Pd) e Luigi Crisponi (Riformatori).

Queste le principali novità. Il pane fresco sarà venduto entro la giornata in cui si è concluso il processo produttivo. Quello già sottoposto a una prima cottura o precongelato, invece, somministrato separatamente dal prodotto fresco e accompagnato dalla dicitura 'pane ottenuto da cottura di impasti'", per evitare confusione tra i due prodotti.

Viene inoltre istituito il registro regionale delle tipologie da forno tipiche, primo passo verso il regime delle denominazioni di origine protetta, delle indicazioni geografiche protette e delle specialità tradizionali garantite, e stilata una serie di azioni per il contrasto all'abusivismo.

L'approvazione della legge ha ottenuto il plauso sia dell'Associazione Panificatori della Confcommercio, che della Confartigianato Sardegna.
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