L'Antitrust in Italia accende un faro per verificare se Amazon approfitti della propria posizione di forza nella logistica per danneggiare la concorrenza.

L'Autorità ha deliberato l'avvio di un procedimento nei confronti di cinque società italiane del gruppo del gigante online di Jeff Bezos per accertare un presunto abuso.

Lo comunica una nota dell'Autorità sulla concorrenza, che ha preso la decisione nella riunione dello scorso 10 aprile.

In particolare, Amazon conferirebbe unicamente ai venditori che aderiscono al servizio di logistica offerto online, vantaggi in termini di visibilità della propria offerta e di miglioramento delle proprie vendite. Il tutto a discapito di chi non è cliente.

"Tali condotte - sostiene l'Antitrust - potrebbero non essere proprie di un confronto competitivo basato sui meriti, quanto piuttosto sulla possibilità di Amazon di discriminare sulla base dell'adesione o meno da parte dei venditori al servizio di logistica Fba ('self-preferencing')".

Attraverso tali condotte, l'azienda restringerebbe dunque in maniera significativa la concorrenza nell'ambito dei servizi di gestione del magazzino e di spedizione degli ordini per operatori di e-commerce, nonché potenzialmente nel mercato dei servizi d'intermediazione sui marketplace, a danno dei consumatori finali.

I funzionari dell'Autorità hanno svolto ispezioni nelle sedi di alcune delle società interessate, con l'ausilio del Nucleo speciale Antitrust della guardia di finanza. Il procedimento si concluderà entro il 15 aprile 2020.

(Unioneonline/M)
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