Un biglietto di andata e ritorno per trascorrere le vacanze estive in Sardegna può arrivare a costare più di 800 euro. Le tariffe dei voli infrangono tutti i record con aumenti che vanno dal 30 al 50%, nonostante nelle ultime settimane il prezzo del carburante per gli aerei sia crollato. Secondo i dati della Iata, associazione internazionale che riunisce le compagnie, è sceso in media del 35%. Ma la riduzione dei costi per ora non si è tradotta in nessuno sconto per i passeggeri.

Fra gli allarmi lanciati nelle ultime settimane c’è quello del vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini. «Il caro prezzi che colpisce soprattutto Sardegna e Sicilia è qualcosa di inammissibile. Stiamo ragionando anche con gli organismi di controllo che dipendono dal mio ministero. Naturalmente non posso intervenire a gamba tesa sul libero mercato però una forma di moral suasion per evitare tariffe impazzite assolutamente possiamo farla». E il Codacons, come ogni anno, si è invece rivolto all'Antitrust.

Per fare altri esempi: sulla rotta Milano-Cagliari un turista nella settimana centrale di agosto paga (con tre mesi di anticipo sulla partenza) 659 euro. Mentre sugli altri due collegamenti regolati dalla convenzione con la Regione (valgono le norme della continuità territoriale), cioè il Roma-Cagliari e il Milano-Alghero, i prezzi superano abbondantemente i 400 euro.

Michele Ruffi

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