Il percorso del Distretto Rurale Alghero inizia a mettere insieme tutti gli attori che fanno parte del mondo agricolo e delle tante interconnessioni che ad esso sono legate.

Le forze produttive e sociali del territorio fanno squadra in una struttura operativa agile ed efficace guidata direttamente da loro stessi. Inizia la fase della concertazione con una serie di incontri che prenderanno il via da giovedì nella borgata di Guardia Grande.

Il Distretto Rurale, presentato oggi a Porta Terra dal Sindaco Mario Conoci, con l'Assessore alle attività produttive Giorgia Vaccaro, i Dirigenti Antonio Appeddu e Gianni Balzano, rappresenta una occasione importantissima, quale strumento di gestione socio-economica del territorio.

Il Comune di Alghero è il promotore della costituzione dell'agenzia di sviluppo, in questa fase, insieme a Laore, Parco di Porto Conte, professionisti, Regione.

Proprio con la Regione il rapporto è stretto: le azioni di preparazione sono sostenute, valutate e accompagnate per il raggiungimento della fase di costituzione ufficiale. Una struttura operativa che il Comune di Alghero vuole creare lasciando la guida ai privati e che rientra nell'ambito delle azioni di programmazione da relazionare alle opportunità del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) messo a punto dal Governo per tracciare gli obiettivi da realizzare con i fondi europei.

"Alghero ha tutti i presupposti per la costituzione di questo importante sistema organizzativo per lo sviluppo: dalle sue tradizionali peculiarità del vino e dell'olio ai servizi e al turismo. Ma Alghero ha anche il dovere di guidare i processi di programmazione del territorio, come in questo caso e come nel caso della Rete Metropolitana, dove svolge un ruolo importante di catalizzatore delle altre realtà vicine", spiega il Sindaco Mario Conoci, che a brevissimo inviterà a un incontro i sindaci del territorio che con Alghero hanno affinità, che rendono inseparabili le peculiarità agricole e più in generale le economiche che consentono uno sviluppo il più possibile diffuso nel territorio.

"La creazione dei distretti è peraltro una novità importante in Sardegna, un orientamento dell'Unione Europea che suggerisce l'interazione e integrazioni tra tutti i soggetti che in esso operano", ha aggiunto.

(Unioneonline/F)
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