Air Italy ci riprova e cerca di dare il via alla procedura di licenziamento collettivo in videoconferenza, vista l'emergenza coronavirus.

Ieri pomeriggio il tentativo ha fatto flop, la videoconferenza è stata disertata dai sindacati.

Ma il responsabile delle relazioni industriali della compagnia ha convocato una seconda riunione per il prossimo 17 marzo.

Una lettera in tal senso è stata inviata, infatti, alle segreterie nazionali e territoriali e rappresentanze sindacali aziendali di Olbia e Malpensa del personale di volo e di terra di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporto Aereo, Usb, Anpac e Anpav, Ap e Cobas per proporre un nuovo incontro a distanza, come da misure di prevenzione per l'emergenza Covid-19.

La missiva, che fissa la riunione per martedì prossimo alle 14, è stata inoltrata per conoscenza anche ai ministeri del Lavoro, delle Infrastrutture e dello Sviluppo economico.

Ieri i sindacati hanno disertato in quanto considerano "inopportuno proseguire in videoconferenza una vertenza così delicata nel corso di un'emergenza sanitaria che investe anche il trasporto aereo", afferma il segretario regionale di Filt-Cgil Arnaldo Boeddu.

"Irresponsabile convocare un'altra videoconferenza", rincara, e chiede di "sospendere la procedura per tutto il perdurare di questa gravissima emergenza mondiale".

(Unioneonline/L)
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