"L'assessore Mario Nieddu non è più il nostro interlocutore. Gli riconosciamo la buona volontà ma il mancato avvio del progetto Sas Domos, le infinite lungaggini del tavolo tecnico e della commissione d'inchiesta e le altre promesse andate a vuoto dimostrano che ormai è un interlocutore inaffidabile. Sia il presidente Solinas a farsi carico della vertenza e ci dica se sta dalla parte di una famiglia (quella dei Randazzo, ndr) o da quella di oltre 1200 dipendenti Aias".

È un pesante atto di sfiducia nei confronti dell'assessore regionale alla Sanità quello che pronuncia Fulvia Murru, segretario regionale della Uil Funzione Pubblica. E la sua non è certo una posizione isolata. "Secondo la Cisl Mario Nieddu ha dimostrato di non essere interessato a risolvere la vicenda Aias", sentenzia Davide Paderi, segretario regionale Cisl Fp. "Fa il permaloso, si offende (riferimento al recente scontro a proposito di Sas Domos) e poi la storia insegna che quando non si vuol fare una cosa si istituiscono tavoli tecnici e commissioni. Per la sua gravità la vertenza Aias deve essere presa in carico dal presidente della Regione".

Intanto non accenna a scendere sotto le 10 mensilità il cumulo di arretrati attesi dai dipendenti che hanno ricevuto l'ultimo pagamento il 26 agosto. La "ricusazione" dell'assessore Nieddu sposta anche il luogo della protesta che accompagnerà lo sciopero generale del 7 ottobre: la manifestazione dei dipendenti non si terrà più davanti all'assessorato alla Sanità bensì in viale Trento davanti al Consiglio Regionale.

È quanto scaturito dalla riunione di Cgil, Cisl e Uil Fp a Cagliari. "Il 7 ottobre andremo a scomodare il presidente Solinas che ha bloccato Sas Domos, l'unica ancora di salvezza per i dipendenti" recita una nota dell'Unione Sindacale di base che si unirà alla protesta. "Il presidente della Regione è il soggetto politicamente più adatto a dare risposte" è l'analisi di Giorgio Pintus, segretario Cgil Fp di Cagliari. Il collega del Sulcis Giovanni Zedde chiede coraggio: "L'assessore Nieddu affronta problemi che non può superare. Solinas intervenga prendendo atto che Aias è fallita e ripristinando il progetto Sas Domos o qualcosa di simile: è il pubblico a dover gestire un comparto così delicato".

Intanto a problemi si aggiungono problemi: il tribunale di Cagliari ha emesso un pignoramento ai danni dell'Aias che viene confermato in una nota ai dipendenti anche dal presidente Anna Paola Randazzo (che giustifica la mancata erogazione dello stipendio di settembre con i pagamenti non ricevuti da Ats e Comuni) pur senza motivarlo o indicarne l'ammontare. I sindacati della Funzione Pubblica ne conteggiano l'importo in 1,5 milioni di euro.
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