Convocare immediatamente il tavolo regionale sui trasporti richiesto più volte dalle segreterie confederali regionali e di categoria di Cgil, Cisl e Uil. È quanto chiedono al governatore sardo Christian Solinas i sindacati dopo la notizia del recesso anticipato di alcuni mesi dei voli agevolati di Ita e Volotea da e per la Sardegna.

Su questo stesso tema, il segretario generale Filt Cgil Sardegna Arnaldo Boeddu parla di "risultato di un bando di gara sbagliato fin dal principio. Adesso la Regione deve trovare una soluzione immediata al problema. Analogo problema si potrebbe presentare con i collegamenti marittimi con le isole minori. Infatti, anche i collegamenti con Carloforte, La Maddalena e l'Asinara alla fine dell'anno potrebbero venir meno poiché i bandi di gara sono andati deserti ed i sardi sono appesi ad una proroga che l'attuale armatore che effettua questi servizi marittimi ha momentaneamente accettato".

"La continuità territoriale aerea è a rischio - è il grido d'allarme che lancia Fit Cisl Sardegna con il segretario regionale Ignazio Lai - La continuità territoriale aerea è un bene troppo prezioso per tutti i sardi, l'abbiamo conquistata più di 20 anni fa con fatica, e ora non possiamo, anzi non dobbiamo, tornare indietro. Questa situazione di incertezza è legata alla mancata pubblicazione del bando, che da tre anni viene annunciata, ma che alla lentezza della politica. Finora si è andati avanti con soluzioni tampone, si sta creando un clima di forte tensione e preoccupazione che non fa che peggiorare le già precarie condizioni di collegamento da e per l'Isola. Ci chiediamo quali provvedimenti intenda attuare la Regione Sardegna e quali azioni voglia intraprendere per salvaguardare il diritto alla mobilità dei sardi".

"Siamo anche fortemente preoccuparti e vorremmo capire quale sarà la nuova continuità territoriale e soprattutto come sarà il nuovo modello - commenta William Zonca, segretario generale Uil Trasporti Sardegna - abbiamo sempre ribadito che la proroga doveva servire per la pubblicazione di un nuovo bando in modo da non trovarci nell'impasse di non aver nessun vettore che eroga questo servizio e invece oggi purtroppo non abbiamo ancora il bando e in più ci si accorciano anche i tempi di presentazione dello stesso. Questo è un fatto molto grave perché si rischia non solo la cancellazione di un diritto per i sardi ma anche perché sarebbe una beffa dopo il riconoscimento del principio di insularità in Costituzione". “Soprattutto – la conclusione – si formano delle incertezze occupazionali per i dipendenti degli aeroporti sardi". 

(Unioneonline/v.l.)

© Riproduzione riservata