È morta a Roma Maria Palma Albano, moglie di Salvatore Albano, l'ultimo della prima famiglia di industriali caseari che, dall'inizio del secolo scorso, si insediarono a Macomer, dove iniziarono la produzione a livello industriale del pecorino romano.

Una attività che segnò la storia degli ultimi cento anni nel Marghine e nell'Isola, che venne a cessare nel 1979, quando Salvatore Albano, per paura dei rapimenti, chiuse tutto e con la famiglia si trasferì a Roma, dove morì 22 anni fa.

Maria Palma Albano aveva 87 anni. Era di origini abruzzesi. Si era trasferita in Sardegna ancora prima della Grande Guerra. Il padre, Carmine Fiorenza, prestava servizio nella ditta Albano. È così che Salvatore e Maria si conobbero. Le lezioni di latino che Salvatore impartiva alla giovanissima Maria furono galeotte. I due giovani si sposarono nel 1952. Ebbero cinque figli, quattro dei quali viventi, tra cui Francesco Albano, che rappresenta i beni della famiglia a Macomer, come lo storico caseificio che si affaccia sulla vallata di S'Adde, ma anche una parte della pineta dove sorge un importante parco verde cittadino.
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