Un accordo da tre miliardi di euro per supportare nella transizione sostenibile, l’indipendenza energetica e la digitalizzazione delle piccole medio imprese sarde. È la declinazione per Sardegna dell'accordo triennale siglato a livello nazionale tra Confindustria e Intesa San Paolo nell'ottobre 2021, che mirava a individuava alcuni strumenti utili per affrontare la crisi post pandemica.

L'iniziativa è stata presentata oggi a Cagliari nella sede di Confindustria. «L'alleanza tra banche e imprese si configura come un elemento strategico fondamentale per il funzionamento di ogni economia moderna. L'accordo tra Confindustria, la più importante organizzazione datoriale in Italia, e Intesa Sanpaolo, la più grande Banca italiana, è un perfetto esempio di collaborazione», afferma Antonello Argiolas, presidente Confindustria Sardegna Meridionale, «le nostre imprese associate che hanno affrontato un lungo periodo di fortissime difficoltà sono riuscite in qualche maniera a superarle dimostrando una grande resilienza, si trovano ora ad affrontare una nuova sfida: quella della transizione ambientale e digitale. Transizione necessaria alla luce della complessità dei nuovi scenari geopolitici e climatici che stiamo affrontando».

Stefano Barrese, responsabile divisione Banca dei territori di Intesa Sanpaolo, invece, ha indicato il credito disponibile di 3 miliardi di euro per le imprese sarde, rispetto ai 150 messi a disposizione a livello nazionale. «Il nostro Paese ha bisogno di investimenti per garantire competitività e sviluppo. Confindustria e Intesa Sanpaolo – ha aggiunto - condividono questa esigenza e offrono soluzioni concrete e modulabili per le nuove esigenze delle imprese. Abbiamo già avuto la riprova che nella complessità possono emergere soluzioni ed opportunità. Se siamo riusciti ad affrontare emergenze come la pandemia o la crisi energetica conseguente al conflitto russo-ucraino è grazie anche al coraggio delle aziende e alla collaborazione tra banca e sistema imprenditoriale. L’accordo con Confindustria punta a garantire un accompagnamento congiunto e il sostegno finanziario necessario per realizzare piani di crescita, di innovazione e di transizione energetica nell’ottica della sostenibilità».

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