«Più investimenti e nuove assunzioni». A chiederlo sono i lavoratori di E-Distribuzione e i sindacati Ugl Chimici-Energia che, questa mattina e fino al pomeriggio, hanno scioperato davanti agli uffici Enel, in via Carlo Felice a Sassari. 

Un sit-in dei dipendenti con sede di lavoro nel Nord Sardegna a seguito del risultato negativo della procedura di raffreddamento, svoltasi il 29 novembre 2023, presso la sede prefettizia di Sassari e dal successivo incontro, il 7 dicembre scorso,  con la delegazione aziendale, non si giunti ad alcuna soluzione tecnica e organizzativa diverse istanze rivendicate da Ugl. Proposte aziendali dirette ad migliorare le problematiche sui turni di reperibilità, le condizioni di sicurezza e il contenimento degli orari di lavori straordinario «che annullano gli spazi fra vita e lavoro, ma soprattutto il miglioramento del clima di lavor compromesso e divenuto tossico negli ultimi anni a causa di incomprensibili comportamenti aziendali».

A sottolinearlo è il segretario regionale Ugl Chimici-Energia, Franco Peana che precisa: «E’ una precisa responsabilità dell’azienda. Da anni le riorganizzazioni hanno solo accentuato i deficit di un sistema di lavoro che non può più reggere, perché mancano centinaia di persone in organico a livello regionale ed a pagare sono le lavoratrici e i lavoratori». I lavoratori chiedono investienti su infrastrutture  e il rinnovo degli impianti ormai fatiscenti. 

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