A 24 anni è al suo 3º libro di poesie, non pubblicate in ordine sparso ma all’interno di una trilogia, della quale l’ultimo, “Uomo senza sorriso “, dopo Cagliari ed Alghero, è stato presentato, nei giorni scorsi, a La Maddalena che, del poeta Michael Bonannini, è paese natale.
Un libro all’anno, o poco più; nel 2022 infatti pubblicò “Spento: parole di un cuore spezzato”, seguito da “Il multiverso negli occhi” (2023).

Un libro, “Uomo senza sorriso”, che segna un ulteriore progresso della crescita letteraria dell’autore che, ha detto, Michele Esposito, suo insegnante al Liceo neanche tanti anni fa, nel corso della presentazione presso “Magie Letterarie", «è, come i precedenti, autobiografico».

Un’indagine introspettiva che racconta e interpreta la sua esistenza, espressa nel trilogia nella quale, ha affermato Bonannini, «ho messo in poesia tutta la mia esperienza di vita; se nel primo libro c’erano le mie esperienze più giovanili, gli anni maddalenini e studenteschi, i primi amori e, nel secondo libro, c’era un ecosistema di sensazioni, emozioni ed esperienze, che hanno popolato la mia vita, in questo terzo capitolo invece riparto del mio passato, per raccontare ancora tutto ciò che mi è successo, a cominciare da una parte della mia vita, che è stata molto difficile e impegnativa».  Il libro comprende 185 poesie. «In questo libro mi sono messo molto a nudo - ha detto Bonannini - mi sono espresso, in maniera però più aggressiva, a tratti più volgare rispetto ai precedenti, con forme che non sono propriamente mie ma che ho sentito fossero giuste per quello che volevo raccontare».

Michael Bonannini è giornalista pubblicista; ha studiato al Liceo Linguistico di La Maddalena e si è diplomato nel 2019. Ha frequentato il workshop "Plus Movie And Communication Course", presso la "CSUN" di Los Angeles, dove ha studiato storia del cinema. Ha poi frequentato a Roma la "Scuola di Alta Formazione per Sceneggiatori Cinetelevisivi" (Associazione Script&Film). Vive a Cagliari dove si è diplomato presso l'Accademia D'Arte di Cagliari, nella Triennale di Scrittura Creativa ed Editoria. È autore di tre cortometraggi, ci cui “Arrivederci casa”, in dialetto maddalenino e "Il ragazzo che collezionava l'Uomo Ragno", proiettato nel 2020 durante la prima serata del Premio Solinas.

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