Successo per "Radici di Sardegna", anima della cultura sarda
Dall’enogastronomica alla musica, dai costumi alla creativitò degli artigianiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una manifestazione che ha saputo unire sapientemente la cultura della Sardegna in tutti suoi aspetti, con le tradizioni enogastronomiche e i suoni degli artisti sardi, i costumi dei gruppi folkloristici, l’arte e la creatività artigianale, creando un clima di calore e di convivialità tra tutti i partecipanti e gli ospiti che hanno saputo tenere viva l’attenzione del pubblico.
La terza edizione di “Radici di Sardegna” è andata in archivio con successo, una tre giorni di eventi, banchetti e stand che hanno saputo raccontare le prelibatezze della cucina sarda, organizzata e promossa dall’Associazione Musicando Insieme, che ha scelto come location La Tenuta Li Lioni, incantevole spazio verde alle porte di Porto Torres. Il palcoscenico ha visto esibirsi cantanti della musica sarda come il chitarrista Marino De Rosas e la cantante Denise Gueye, e ancora la voce incantevole di Maria Luisa Congiu, ma anche il ricordo di personaggi della storia, Pietro Sassu, vero pioniere dell’etnomusicologia italiana e il pittore e scultore Angelo Maggi, antrambi scomparsi. Storie antiche e moderne della terra sarda, Su Concordu ‘e su Rosariu di Santu Lussurgiu, le visite alla Domus de Janas di Su Crocifissu Mannu, necropoli ipogeica candidata al riconoscimento dell’Unesco. Una molteplicità di artisti testimonianza di una cultura e anima sarda, come i Tenores di Bitti “Remunnu ‘E Locu”, il gruppo culturale folk Intragnas di Porto Torres, le maschere “brutte” di carnevale rappresentate magicamente dall’Associazione culturale “Urthos e Buttudos” di Fonni.
Le prime due serate sono state magistralmente presentate da Giuliano Marongiu, l’ambasciatore della cultura sarda che ha ricevuto dall’assessore regionale Desirè Manca il “Premio Radici di Sardegna”, istituito dal direttore artistico della manifestazione, Donatella Parodi. Nella giornata conclusiva, domenica 6 ottobre, uno spazio dedicato anche ai bambini con il laboratorio “Bimbimpasta” di Francesco Buioni, la “Sinfonia invisibile: la voce segreta delle piante” con Giovanni Antonio Sanna, operatore per il turismo esperienziale e il teatro e la musica sassarese. Sul palco la Compagnia teatro Sassari con la straordinaria interpretazione di Alessandra Spiga e Mario Lubino nella commedia dialettale “La Brea” del commediografo Giovanni Enna, firmata dal regista e attore Mario Lubino. Infine le splendide e commoventi poesie in turritano di Eugenio Cossu e un finale esuberante del gruppo musicale folk, I Zeppara. «Il format ormai consolidato della rassegna “Radici di Sardegna” è finalizzato al rafforzamento e alla valorizzazione dell’identità e della conoscenza della cultura sarda tra la gente, in particolare presso le giovani generazioni, - ha detto Donatella Parodi - attraverso la conoscenza degli artisti capaci di trasmette al pubblico la tradizione isolana, con le loro opere, le loro creazioni, i loro talenti, patrimonio culturale inestimabile di questa terra da celebrare sempre, per evitare che questa immensa ricchezza e i suoi valori possano andare perduti. Per questo ringrazio tutti coloro che hanno contribuito con la loro partecipazione, dagli artisti alle associazioni, dagli enti alle istituzioni, a rendere questo evento unico».