Farro, carne, formaggio, olio, vino e una bevanda energetica per i soldati romani, in particolare per i militari della fortezza che godevano di tre pasti al giorno. Le testimonianze dei cibi dell’epoca sono state raccontate in occasione del convegno inserito nell’ambito dell'evento enogastronomico intitolato “Non era solo Garum” che si è concluso con successo nelle due diverse aree, interne ed esterne, del museo Antiquarium Turritano di Porto Torres.

Al convegno, moderato dal giornalista Emanuele Fancellu, sono intervenuti Stefano Giuliani, direttore del museo nazionale Antiquarium Turritano, Gian Mirko Luiu cuoco professionista, Maurizio Melis educatore museale e Massimiliano Schirru, Gestore castrum romano La Crucca. I relatori hanno ripercorso le usanze e le tradizioni enogastronmiche di età romana. Al termine una lunga fila di persone hanno gustato le pietanze offerte al pubblico nell’area archeologica, in cui sono stati registrati oltre 300 ingressi.

«Abbiamo trasformato un luogo di cultura, meraviglioso e suggestivo, in un luogo ricco di vita, - ha detto Gavino Sanna, consigliere comunale – inoltre abbiamo riacceso i fornelli delle taverne e ripercorso la storia enogastronomia dell'antica Roma. Penso che i luoghi di cultura vadano vissuti, solamente in questo modo potranno realmente essere valorizzati». A chiudere in bellezza un apericena romano presso le Terme di Re Barbaro durante il quale è andato in scena lo spettacolo di cabaret dell’attore Federico Melis dal titolo “Storia in chiave comica della Sardegna”. L’iniziativa è stata organizzata dall'associazione culturale Le Botteghe Turritane con il patrocinio del Comune e in collaborazione con la Direzione regionale Musei Sardegna. 

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