Quest'anno Sinnova si fa in tre.

Il salone dell'Innovazione di Cagliari, promosso da Sardegna Ricerche con il sostegno dell'assessorato regionale alla Programmazione, cresce e passa da due a tre giornate.

LA NOVITÀ - La quinta edizione, in programma dal 5 al 7 ottobre, si annuncia ricca di novità. "

"Abbiamo deciso di aggiungere una terza giornata dedicata esclusivamente all'innovazione che si sviluppa attraverso il programma "Tutti a Iscol@" nelle scuole sarde", spiega Raffaele Paci, vicepresidente della Regione.

"Si tratta di una rivoluzione, dobbiamo avvicinare sempre di più gli studenti al digitale perché è attraverso questo mondo che si può fare impresa", avverte.

"Abbiamo arricchito la manifestazione", gli fa eco Giorgio Pisanu, direttore di Sardegna Ricerche.

"Gli operatori economici che parteciperanno al programma Tutti a Iscol@ avranno a disposizione uno stand e un'area dedicata in cui realizzare attività e laboratori".

IMPRESE PROTAGONISTE - In cattedra, come di consueto, le protagoniste tra gli stand allestiti alla Manifattura Tabacchi di Cagliari saranno le imprese dell'Ict (che in Sardegna occupa circa 5mila lavoratori), ma spazio anche per la biomedicina, l'agroindustria, il settore dell'energia, il turismo, l'ambiente.

L'innovazione in tutte le sue declinazioni, insomma.

Per tre giorni Cagliari diventerà un luogo di incontro con tantissime realtà isolane, ma anche aziende leader mondiali, come Amazon e Huawei. Il successo di Sinnova è già nei numeri: sono 103 le aziende presenti, come sempre a fare da padrone è il settore dell'Ict.

SARDEGNA DIGITALE - "Alta tecnologia e innovazione sono gli strumenti per portare nel mondo le nostre competenze e le nostre tradizioni, superando le barriere geografiche", dice il vicepresidente della Regione.

"Sinnova è un concentrato di capitale umano, innovazione tecnologica e buone istituzioni, perché senza non si riesce a concretizzare idee e progetti. La Sardegna ha un'alta propensione all'innovazione e alla tecnologia, e questo ha consentito negli ultimi anni di formare professionalità eccellenti e di attrarre imprese internazionali. Sappiamo bene quale sia la nostra collocazione in Italia e nel mondo", conclude Paci, "possiamo raggiungere al più presto l'obiettivo collegando tutti gli elementi della tradizione con l'innovazione".

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