È Il Nuraghe Diana il sito più visitato dell'edizione quartese di Monumenti aperti con 400 presenze nella due giorni all'insegna della cultura. 

L’edizione 2021 va in archivio con un bilancio più che positivo. Nonostante le restrizioni anti Covid e la pioggia che ha disturbato le visite fin dalla mattina, in tantissimi hanno deciso di ammirare i siti aperti in centro e nel litorale grazie all’organizzazione dell’associazione Imago Mundi e del Comune e con la preziosa collaborazione dei ragazzi delle scuole che hanno fatto da guida.

Nella chiesetta di San Benedetto l’associazione Femminas ha ricostruito la storia del sito nei pannelli sistemati nel vicolo esterno e i bravissimi ragazzi della 2E della scuola media Bellavista accompagnati dalla professoressa Novella Falchi, hanno illustrato i tesori facendo affacciare i visitatori dalla porta di ingresso dove potevano scorgere quadri e affreschi.

L'ex convento (Foto Daga)
L'ex convento (Foto Daga)
L'ex convento (Foto Daga)

Ad accompagnare i visitatori alla Villa Romana è stata invece la Pro loco. Il sito che già nelle scorse settimane ha ospitato diverse iniziative, continua ad essere meta preferita di tanti che si spingono fino a Sant’Andrea per ammirare le rovine sommerse. "C’è stato un flusso continuo di visitatori – ha  spiegato il presidente della Pro loco Efisio Protto – peccato per la pioggia".

Tanta gente anche all'ex convento dei cappuccini in via Brigata Sassari dove gli studenti dell'istituto Porcu Satta  sono stati protagonisti del concerto  con un ensemble composto da flauto traverso, chitarra, pianoforte e percussioni.

I visitatori alla villa romana (Foto Daga)
I visitatori alla villa romana (Foto Daga)
I visitatori alla villa romana (Foto Daga)

Al parco di Molentargius si è vissuta l’emozione di assistere all’inanellamento della fauna dell’oasi naturalistica e molti hanno scelto anche di partecipare all’escursione in trenino verso la spiaggia fossile . La pioggia ha costretto ad annullare le attività previste nel pomeriggio con i bambini.

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