Presentata questa sera alla Grande Miniera di Serbariu la ristampa anastatica della Relazione del Deputato Quintino Sella del 1871 sulle "condizioni dell'industria mineraria nell'isola di Sardegna", è la prima ristampa corredata dell'atlante.

Nell'ambito della Giornata Nazionale della Miniera 2024, l’Associazione Amici della Miniera di Carbonia, in collaborazione con l’Associazione Mineraria di Iglesias, l’Associazione Periti Minerari di Iglesias, l’Associazione Minatori e Memoria di Iglesias, l’Associazione Minatori Nebida ONLUSS, il CSC della Società Umanitaria di Carbonia, l’Associazione Sa Mena di Guspini, l’Associazione Storia e Radici della Città di Carbonia, Associazione Culturale Bacu Abis e Sulcis Iglesiente L’Associazione Pozzo Sella, il CICC Museo del Carbone di Carbonia, hanno una serata per la presentazione della pubblicazione in ristampa anastatica della Relazione Sella con l’Atlante allegato.

Il convegno di presentazione, svoltosi nella sala della Sezione di Storia Locale dello Sbis ospitata nel locale delle ex officine meccaniche della miniera di Serbariu, ha visto un susseguirsi di interventi: «La giornata di oggi», ha detto la Commissario Straordinario del Parco Elisabetta Castelli, «è importante non solo la per la pubblicazione riprodotta integralmente ma soprattutto per la rete di rapporti di associazioni che per questa occasione si è riusciti a mettere in campo. Siamo felici che questa iniziativa si svolga sotto i massimi auspici del Parco».

Presente anche l'assessora regionale alla Cultura Ilaria Portas: «Occorre raccontare la memoria e preservarla per il futuro»,  ha detto l'assessora nel sul intervento, «bisogna essere capaci di raccontarla e di renderla interessante alla nuove generazioni».

La pubblicazione è stata realizzata su proposta dell'associazione Amici della Miniera di Carbonia con il patrocinio economico del Parco Geo Minerario della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e il contributo tecnico del CSC Umanitaria Carbonia/Iglesias, non è in vendita, e viene destinata in modo particolare alle biblioteche pubbliche di tutta la Sardegna, essendo la relazione conclusiva della Commissione d’inchiesta che dal 1871, ha contribuito al riordino e ammodernamento dell’industria mineraria Sarda.

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