Il Governo accende i fari sull'odio online con la firma, a palazzo Chigi, di un decreto ministeriale che istituisce un gruppo di lavoro ad hoc sul tema. Una vera e propria task force, per studiare il fenomeno con il contributo di esperti e arrivare a conclusioni efficaci per contrastarlo.

Sociologi, giornalisti, professori universitari, avvocati sobo dunque pronti a riunirsi al ministero dell'Innovazione per "un'attenta analisi" dell'hate speech.

Si tratta di individuarne le "caratteristiche, mappare i possibili strumenti tecnologici di contrasto, identificare le modalità con le quali i gestori delle piattaforme possono contribuire a limitarne l'impatto sulla società nel rispetto dei principi costituzionali", spiega il governo dopo la sigla del provvedimento intestato all'Innovazione, di concerto con la Giustizia e l'Editoria.

In tre mesi il gruppo di lavoro stilerà "una relazione conclusiva contenente i risultati dell'analisi e una o più proposte concrete per contrastare l'odio online", si spiega.

Per il ministro all'Innovazione, Paola Pisano, è "un passo in avanti importante che testimonia l'intenzione del Governo di conoscere e studiare un fenomeno complesso prima di valutare l'opportunità di qualsiasi intervento regolamentare". Un passo da compiere visto che, sottolinea, "assistiamo quotidianamente a episodi di violenza verbale online che ledono i più elementari diritti delle persone minacciando le potenzialità del web".

Giunto, dunque, il momento di agire secondo il titolare della Giustizia, Alfonso Bonafede, che dal nuovo organismo si aspetta anche "proposte per contrastare in maniera efficace un fenomeno che sta trovando purtroppo sempre più spazio sui social e la rete, spesso con conseguenze negative anche nella vita reale".

Il gruppo di lavoro, coordinato dall'avvocato Guido Scorza, sarà composto "a titolo gratuito" da "sedici esperti esterni" (Stefano Epifani, Giovanni Boccia Altieri, Luca De Biase, Sonia Montegiove, Martina Pennisi, Anna Masera, Ilaria Sotis, Massimo Mantellini, Carlo Blengino, Juan Carlos De Martin, Giovanni Ziccardi, Giovanna Cosenza, Sara Bentivegna, Walter Quattrociocchi, Paolo Iabichino e Rosy Russo).

(Unioneonline/v.l.)
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