Nel vivo della Seconda guerra mondiale, mentre si trovano al confino fascista, Ernesto Rossi e Altiero Spinelli disegnano un futuro diverso. Indicano, da profeti disarmati, l’idea di una federazione europea. Il loro progetto, condiviso con Ursula Hirschmann ed Eugenio Colorni, si traduce in parole scritte su supporti precari, come le cartine delle sigarette. Nasce così il Manifesto di Ventotene, da cui deriva la formulazione più forte ed efficace degli “Stati Uniti d’Europa”. E viene anticipata l’idea della politica estera di difesa attraverso l’esercito europeo. Si è discusso nei giorni scorsi del Manifesto. Dibattito storico e politico.

Nel video l’intervista a Mario Leone, direttore dell’Istituto di studi federalisti “Altiero Spinelli”.

contentid/885e60e6-c8c7-4ae7-b49f-f3d5d79dcad3
contentid/885e60e6-c8c7-4ae7-b49f-f3d5d79dcad3
© Riproduzione riservata