Sono stati i ragazzi delle scuole del territorio i veri protagonisti nell'inaugurazione della XXII mostra del libro edito in Sardegna, che si è svolta stamattina all'interno dei padiglioni nelle ex caserme Mura. Un folto gruppo di studenti, quindi anche il sindaco e vice sindaco del consiglio comunale dei ragazzi (Riccardo Serra e Andrea Succu), hanno rappresentato quello che sarà il futuro culturale ed economico del territorio e dell'isola. «Sono più di 1500 i ragazzi che partecipano ai laboratori legati alla mostra del libro: è quindi una mostra proiettata nel futuro», dice Roberta Balestrucci, del Centro Servizi Culturali.

L'azione dei ragazzi è stata ricordata da tutti gli interventi delle personalità presenti all'inaugurazione, a partire da quella del prefetto di Nuoro Alessandra Nigro: «Complimenti ragazzi per il vostro impegno, rappresentate concretamente il futuro. Con il sindaco mi sono impegnata a organizzare, secondo un concetto generale di cultura e nello specifico di cultura della legalità, una serie di incontri soprattutto nelle scuole, per continuare a seminare semi che un giorno saranno bellissime piante». Concetto ribadito subito dopo dal sindaco Riccardo Uda. «I ragazzi sono il futuro e proprio le scuole saranno sempre più coinvolte. La prossima edizione della mostra del libro si svolgerà in primavera anche per poter lavorare con gli studenti durante l’anno scolastico. I frutti li raccoglieremo tutti insieme».

La cerimonia del taglio del nastro (foto Oggianu)
La cerimonia del taglio del nastro (foto Oggianu)
La cerimonia del taglio del nastro (foto Oggianu)

Ampia disponibilità da parte della Regione Sardegna, confermata da Pasquale Lubinu dell’Ufficio di Gabinetto dell’assessorato alla Cultura: «Quando un’iniziativa raggiunge la ventiduesima edizione significa che è radicata e sentita. La Regione crede in queste iniziative e ha aumentato i fondi per l’editoria compensando i tagli fatti a livello nazionale. Per noi è infatti fondamentale sostenere la pubblicazione di testi che rappresentano la nostra unicità, la nostra identità. L’augurio è che questa manifestazione possa crescere ulteriormente e diventare un punto di riferimento culturale per tutti. La Regione è a disposizione per collaborare».

L’assessore alla Cultura di Macomer, Fabiana Cugusi, aggiunge: «Oltre all’ampia rappresentanza di editori sardi, questa edizione vede il coinvolgimento dell’Unione dei Comuni Marghine perché la mostra è di tutti, non solo nostra. Desideriamo che si espanda sempre di più coinvolgendo tutta la regione e un numero sempre più ampio di scuole». Rita Atzori, presidente della commissione cultura: «La comunità sta rispondendo bene a questa iniziativa e grande è stata la partecipazione all'anteprima, per la presentazione del libro del filosofo macomerese Luca Demontis». Franco Scanu, presidente dell'Unione dei Comuni: «Il coinvolgimento dell'Unione dei Comuni nell'organizzazione della mostra del libro è la buona notizia, per guardare assieme al futuro».

Da domani fino a domenica saranno presentati i libri in vari comuni del Marghine e si svolgeranno manifestazioni e iniziative, con laboratori, ovunque a Macomer.

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