Probabilmente le ramblas così, affollate dalle maschere e dagli abiti tradizionali sardi, non le ha mai viste nessuno. A Barcellona, il prossimo 9 ottobre, sfileranno in 500, grazie al progetto "Navigantes”, ideato e realizzato dalla Fondazione Maria Carta, col sostegno della Regione e del Comune di Alghero. 

Dalle 15, la via più celebre della Catalogna sarà invasa dai colori dell’isola, con sessanta comuni diversi rappresentati, selezionati col supporto di Ufi, l’Unione folklorica italiana, e Fitp, la Federazione italiana Tradizioni popolari. Tra i gruppi presenti, spiccano i Mamuthones di Mamoiada, ma anche i Tamburini di Oristano e la Banda musicale Dalerci di Alghero.

La musica, infatti, sarà protagonista, dalle launadda agli organetti, passando per il canto a tenore di Bitti, Oliena e Orgosolo. «Siamo pronti per viaggiare via mare con la nostra identità», spiega Leonardo Marras, presidente della Fondazione Maria Carta. «Il mare, del resto, era la strada che portava i nostri nonni e bisnonni fuori dalla Sardegna in cerca di lavoro e fortuna. Oggi viaggiamo con la forza della nostra identità rappresentata dai nostri colori, dai nostri suoni e dai nostri canti più autentici».

All’evento parteciperà anche il console italiano, e saranno presenti i rappresentanti del Circolo dei Sardi di Barcellona: ««È una grande operazione di scambio culturale, di amicizia e fraternità tra il popolo sardo e quello catalano», sostiene il presidente della Regione Christian Solinas. «Il mare, che per millenni ha rappresentato un ostacolo nei confronti del resto del mondo, diventa una pista, anzi un’autostrada per collegare popoli e culture, per creare e rinsaldare amicizia e solidarietà tra popoli. Sono certo che Navigantes potrà essere la scintilla di un rinnovato scambio e incontro tra sardi e catalani».

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