Arte e tecnologia si uniscono in una mostra multimediale che proietta le immagini di 75 capolavori di Van Gogh.

L’appuntamento è dal 15 aprile al 19 giugno al cinema Ariston di Bitti.

In programma multiproiezioni ad altissima definizione del maestro dell'impressionismo olandese vissuto nella seconda metà dell'800, con animazioni grafiche accompagnate dalla voce dell'attore Maurizio Lombardi e da una colonna sonora appositamente realizzata.

Un'altra immagine dalla mostra (foto ufficio stampa)
Un'altra immagine dalla mostra (foto ufficio stampa)
Un'altra immagine dalla mostra (foto ufficio stampa)

"Van Gogh – Il sogno" è il titolo della mostra finanziata della Fondazione di Sardegna, che permetterà a un vasto pubblico di un territorio lontano dai grandi musei e dalla grande arte, di assaporare un'eccezionale esperienza immersiva nel mondo onirico di Van Gogh.

Il progetto è stato presentato nella sala consiliare del Comune di Bitti dal sindaco, Giuseppe Ciccolini, e dai partner della stagione turistica bittese: la cooperativa Istelai, già incaricata dell'accoglienza nel sito archeologico di Romanzesu e nell'area museale, e i titolari del parco all'aperto BittiRex.

(foto ufficio stampa)
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"La mostra farà da apripista, nel fine settimana di Pasqua, a un grande progetto culturale che lanciamo ora ma che è proiettato all'offerta turistica della primavera e dell' estate - ha annunciato il sindaco Ciccolini -. Bitti si presenta ai visitatori con un’offerta di grande spessore culturale e di accoglienza: insieme alla mostra si può visitare il nostro patrimonio culturale che va dall'archeologia, alla tradizione culinaria, al canto a tenore, al parco dei dinosauri, alla storia della civiltà pastorale e contadina, fino al Parco di Tepilora, insomma una varietà di attrattori per le diverse tipologie di visitatori".

L'omaggio al grande pittore olandese, che sta facendo il giro del mondo, prende dunque forma in un'opera audio-video di 55 minuti. È stato Stefano Fomasi (in arte Stefano Fake) e il suo team, The Fake Factory, a ideare e organizzare la mostra.

"Non si tratta semplicemente di realizzare dei filmati che circondano lo spettatore - ha evidenziato il visual artist italiano -, ma di creare un percorso che stimola la mente e i sensi del visitatore e lo trasporta in una nuova esperienza sensoriale ed estetica mai provata prima. L'oggetto della nostra ricerca, come artisti digitali, è proprio l'insieme delle sensazioni che il pubblico vive all'interno dell'esperienza multimediale". 

(Unioneonline/v.l.)

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