Il mercato del libro italiano torna a crescere dopo 4 anni di crisi. È il dato evidenziato nel rapporto sull’editoria per il 2016 steso dall’Ufficio studi dell’Associazione italiana editori (Aie) e presentato pochi giorni fa.

L’incremento si misura sulla base dell’aumento del fatturato che è pari a 1,283 miliardi (+2,3% rispetto al 2015); riguarda non solo la vendita di libri di carta, ma anche di e-book e audiolibri sia in libreria che nelle librerie online e nella grande distribuzione. Nei dati non è incluso il possibile valore di Amazon.

Il libro di carta resiste. Tra i segnali positivi si registra, nonostante l’aumento di titoli ebook, la crescita delle vendite di libri di carta. Nel 2016, a dispetto delle previsioni che avrebbero voluto un tracollo, la percentuale è cresciuta dell’1,6%. Rispetto alla paventata concorrenza della grande distribuzione (dove le vendite si sono ridotte del 10,7%), si evidenzia poi che gli italiani continuano a preferire l’acquisto di libri in libreria ( col 72,8% degli acquisti) e sui canali dell’e-commerce. Il report mostra inoltre come gli editori producano meno e siano in costante incremento i piccoli editori: 1200 in tutta Italia.

Tutti i dati del report nazionale si possono leggere sull'Unione Sarda domani in edicola. Sull'edizione cartacea anche il raffronto con la situazione del mercato in Sardegna e il rapporto tra libri e lettori.
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