Inizia oggi la due giorni “Vite e vite. Incontri con i vignaioli”. L’iniziativa enologica, ideata da Paola Placido e organizzata da Slow Food Gallura, vede la presenza di artigiani regionali del vino, dalla Gallura alle coste meridionali, passando per Mamoiada, il Mandrolisai e il Sarcidano. Non solo, scrivono gli organizzatori: «Una trentina le referenze nazionali in degustazione nello stand allestito negli ex Magazzini Ilva (sul porticciolo turistico di La Maddalena, in via Filzi 10) e quelle, molto attese, della cantina georgiana Nine Oaks, apprezzata nel mondo per il lavoro della vignaiola Anna Addison».

Sarà un «carosello di percorsi enogastronomici, visite guidate e spazi per trenta aziende agricole sarde». I banchi di assaggio sono aperti oggi sabato, dalle 15.30 alle 20.30, e per tutta la giornata di domani, domenica, dalle 11 alle 20. Le degustazioni saranno accompagnate, a partire dalle 17, dalle note jazz del Four Trio, composto da Lorenzo Agus al contrabbasso, Jacopo Careddu alla batteria e Paolo Corda alla chitarra. «I musicisti propongono un viaggio che parte dal Great American Songbook e arriva ai compositori contemporanei».

Domani 28 maggio, dalle 11 alle 13, nella Sala consiliare, convegno “Alla scoperta del vino naturale: quali opportunità". Intervengono Valerio Taras (coordinatore regionale Slow Food Sardegna), Carlo Deperu (enologo e produttore), Vasco Ciuti (consigliere nazionale Onav), Marilena Budroni (professoressa ordinaria di Microbiologia agraria dell’Università degli Studi di Sassari) e Piero Careddu (sommelier, assaggiatore professionale e titolare Enoteca Bistrot Sassari). Modera la giornalista Manuela Vacca. «In questa edizione abbiamo deciso di dare visibilità anche alle produzioni vitivinicole artigianali e ai piccoli produttori che preservano la terra e la biodiversità», afferma Simona Gay, Slow Food Gallura. «Giugno Slow si arricchisce così di un momento di aggregazione e di riflessione sul concetto di consumo responsabile».

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