A Villanovaforru torna il Life After Oil International Festival, dedicato ad ambiente e diritti umani
Dodicesima edizione dal 17 al 21 giugno: 916 le opere arrivate, 48 quelle in concorso, scelte dalla commissione di selezionePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
È l'immagine inquietante di una donna afghana con il volto “pixelato” e reso invisibile quella scelta per identificare il 12° Life After Oil International Film Festival, che si terrà dal 17 al 21 giugno a Villanovaforru, dedicato, come sempre ad ambiente e diritti umani, ma con un'attenzione particolare ai diritti delle donne e dei bambini:
«È una immagine icona», ha detto Massimiliano Mazzotta, ideatore e direttore del Festival, «tratta dall'originale dipinto di Shamsia Hassani, la prima coraggiosa donna graffitista afghana, che purtroppo ben rappresenta la condizione delle donne afghane sotto la dittatura talebana: come lei denuncia, con la forza della sua arte, con cui cerca di dare voce alle donne afghane, £le nuove leggi dei Talebani colpiscono particolarmente le donne e le ragazze afghane, vieta alle donne di parlare o mostrare il proprio volto fuori dalle loro case. Stanno letteralmente rimuovendo le donne dalla società”. Una condizione emblematica, ma pressoché assente nei media dopo la prima ondata di indignazione, e che può essere presa a simbolo dei diritti negati a tante donne nel mondo, delle violenze, soprusi e disparità a cui vengono sottoposte. Alle donne abbiamo dedicato in particolare questa edizione e per ragioni diverse e complementari ai bambini, spesso vittime di ogni forma di violenza, vittime sacrificali negli scenari di guerra, al loro futuro negato, spesso per condizioni di vita e di latitudine».
Sono ben 916 le opere cinematografiche arrivate da tutti i continenti, segno del successo e del prestigio crescente del Festival a livello mondiale, 48 quelle in concorso, scelte dalla Commissione di Selezione: «Le opere arrivate, anche quest'anno», sottolinea Mazzotta, «trattano i temi specifici del Festival, diritti e ambiente, con poche notizie positive ma non completamente assenti: il nostro è uno dei pochi Festival in Italia, che trattino queste tematiche», tornate potentemente all'attenzione sull'onda del messaggio lasciato all'umanità da Papa Francesco. «Villanovaforru, sede da 5 anni del LAO, con le sue piazze, i suoi siti archeologici e la sua storia è diventata un vero e proprio laboratorio internazionale di confronto, discussione ed elaborazione attraverso l'arte cinematografica, un luogo emblematico di resistenza per costruire un mondo migliore per tutti».
Come sempre, con una formula collaudata, il festival sarà arricchito dallo sport e da una serie di eventi e manifestazioni collaterali con personalità di spicco nazionale e internazionale dell'informazione, della cultura, della musica e dello sport: il programma completo verrà presentato nella Conferenza Stampa prevista a Cagliari per venerdì 13 giugno, alle ore 11, nella Sala della Biblioteca Regionale.
La dodicesima edizione di Life After Oil International Film Festival è organizzata dall’associazione Life After Oil con il Comune di Villanovaforru , in collaborazione con AFIC Associazione Festival Italiani di Cinema Roma e RCS Rete Cinefestival Sardegna ed è realizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, del comune di Ottana, della Fondazione di Sardegna, di Medicina Democratica, di Isde Medici per l’ambiente Sardegna.
Il Festival si avvale del patrocinio di Ministero della Cultura, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero per le Disabilità e del Presidente del Consiglio Regionale della Sardegna e si avvale inoltre del sostegno a vario titolo di oltre una ventina di enti, associazioni e organizzazioni a livello regionale, nazionale e internazionale.
(Unioneonline)