Mentre l'Italia celebra Dante, di cui quest'anno ricorre il 700esimo anniversario della morte, un articolo pubblicato sulla stampa tedesca innesca la polemica.

"Dividere il buono dal cattivo": è il titolo di una lunga analisi della Divina Commedia pubblicata dalla Frankfurter Rundschau, che, comparando l'opera del grande fiorentino a quella di Shakespeare, dipinge un ritratto ben poco lusinghiero dell'Aligheri.

L'autore dell'articolo sottolinea infatti criticamente "il piacere di giudicare e condannare" dell'autore toscano. "L'amoralità di Shakespeare, la sua descrizione di ciò che è, ci sembra anni luce più moderno dello sforzo di Dante di avere un'opinione su tutto, di trascinare tutto davanti al giudizio della sua morale. Tutta questa gigantesca opera è lì solo per permettere al poeta di anticipare il Giudizio Universale, di fare il lavoro di Dio" e, dunque, di dividere il buono dal cattivo, conclude il giornalista.

Un'analisi che, come detto, ha suscitato polemiche. Addirittura il capogruppo di Fratelli d'Italia in Commissione Cultura, Federico Mollicone, ha chiesto le scuse ufficiale della Commissione Cultura del Parlamento di Berlino, definendo "inaccettabili" le parole del giornale tedesco Frankfurter Rundschau contro Dante Alighieri, "simbolo nazionale e poeta universale".

(Unioneonline/l.f.)
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