Costellazioni e pianeti sono punto di riferimento stabile della Commedia dantesca. Attorno al tema, con la precisione che deriva dalle conoscenze e dai progressi della scienza, il fisico Gian Nicola Cabizza ha allestito l'esposizione "Breve atlante astronomico della Divina commedia".

Aperta al pubblico dal 14 marzo nella Biblioteca Universitaria di piazza Fiume a Sassari, sarà visitabile sino al primo aprile.

La realizzazione della mostra, parte del progetto di ricerca archeo-astronomica "La misura del tempo" curato dalla Società astronomica turritana e dal Circolo Aristeo, ha coinvolto studenti e docenti della IV B del Liceo scientifico “Europa unita – Paglietti” di Porto Torres. Ha collaborato l’Associazione per l’insegnamento della fisica.

L’esposizione è costituita da pannelli coi versi originali corredati da spiegazioni e illustrazioni grafiche. Tutti i testi sono proposti in italiano e inglese. In futuro sarà proposta la versione bilingue italiano-sardo.

All’interno delle vetrine della biblioteca sono visibili poi antiche opere letterarie rilegate nel '500 e '600, trattati di autori citati da Dante: Aristotele, Alberto Magno, Al-Ghazzali, Averroes, Euclide, Plinio, Tolomeo, filosofi arabi e persiani.
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