La Sardegna è nota, tra gli addetti ai lavori e non solo, per essere ricchissima di siti archeologici. Era quindi anche più evidente la mancanza nell’Università di Cagliari di un corso di laurea specifico sull’archeologia. Finora. L’ateneo cagliaritano ha inaugurato il corso di Laurea Magistrale in Archeologia, nei locali della Cittadella dei Musei che saranno anche la sua sede.

“Oggi è un giorno di festa”, dichiara entusiasta Fabio Pinna, coordinatore della nuova facoltà, che è già pronta ad accogliere iscrizioni; “Ci è voluta una trafila complessa e bisogna celebrarlo”. Continua Carlo Luglié, presidente del comitato promotore: “Abbiamo recepito un’istanza che arrivava da tempo dagli studenti”. Prima infatti questi erano costretti a farsi il proprio percorso, scegliendo un esame qua e uno là, magari senza poter approfondire ciò che desideravano.

L’offerta formativa, proposta anche nel nuovo sito web con tutte le informazioni, spazia tra esami di archeologia preistorica, protostorica, fenicio-punica, greco-romana, tardo-antica, cristiana, medievale, post-medievale, con novità assolute come l’egittologia, l’archeozoologia, o l’archeologia subacquea. Grande risalto poi all’aspetto mediatico, con un esame di Archeologia Pubblica e comunicazione dei Beni Culturali.

Ci saranno le attività sul campo negli scavi archeologici, e i laboratori, tra cui quello d’inglese; il livello B1 è infatti un requisito essenziale per iscriversi.

“Prima ero indeciso se fare un altro corso, ora ho cambiato idea; gli esami sono molto interessanti e sono molto soddisfatto”, dichiara Marco Demuru. “L’archeologia è una cosa seria, qui si può diventare seri professionisti, e proiettarlo nel futuro”, riassume Pinna.

© Riproduzione riservata