"Il tiramisù è un dolce tipico friulano", l'ira del Veneto e del governatore Zaia
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È uno dei dolci italiani più conosciuti, amati e copiati in tutto il mondo.
E, per questo, la sua paternità è una questione sulla quale c'è poco da scherzare.
La bagarre è scoppiata tra Friuli e Veneto: tutto è nato da un libro, secondo cui il dessert a base di mascarpone e caffè è nato tra Gorizia e Udine negli anni Cinquanta e non a Treviso, come si pensa.
Così il Friuli ha voluto ufficializzare la cosa chiedendo che il dolce fosse inserito dal ministero delle Politiche agricole nella lista dei loro prodotti agroalimentari tradizionali (il Pat). E ci è riuscito.
"Un risultato importantissimo - ha commentato l'assessore regionale alle Risorse agricole, Cristiano Shaurli - di cui siamo molto orgogliosi".
Ma la questione non sembra finita qui.
IL COMMENTO DI ZAIA - "Di fronte a questo decreto - ha commentato il governatore del Veneto, Luca Zaia - resto letteralmente basito. Mi auguro che il ministro lo abbia fatto in buona fede e che qualcuno gli abbia rifilato carte non completamente esatte, altrimenti ci sarebbe veramente da preoccuparsi".
"Il ministero - prosegue - afferma in sostanza che non conta che cinque milioni di veneti siano riconosciuti per avere come prodotto tipico il tiramisù, che da noi si mangia veramente dappertutto; che non conta avere un'industria che si è sviluppata intorno a questo prodotto; che non conta avere, oltretutto, una tradizione che ne sancisce una storicità con l'origine e tutto il resto. Io mi chiedo a cosa serve questa guerra tra poveri. Invito quindi il ministro a sospendere il decreto".
(Redazione Online/D)