Il Pane Fratau (la doppia t è un errore ortografico) è uno dei piatti tradizionali della cucina sarda. Riguardo alle sue origini, la versione più verosimile racconta che sia una ricetta nata nella tradizione agropastorale, per cui il pane carasau e il pecorino, avanzati durante la giornata di lavoro in campagna, venissero riciclati per la cena, aggiungendo il sugo e bagnando il pane nell’acqua calda.

Un’altra, più romantica, ritiene fosse un piatto preparato in fretta e furia da due donne per offrirlo al re Umberto I, durante la sua visita in Sardegna.

Fatto sta che, nonostante passino i secoli, questo piatto rimane tuttora molto apprezzato nelle tavole dei sardi che, a seconda della zona, apportano qualche modifica.

Per conoscere la ricetta originale però, ci siamo rivolti ad un ristorante di Nuoro, “Il Rifugio”: è infatti in Barbagia che il Pane Fratau affonda le sue radici.

"Noi l’abbiamo fatto sempre allo stesso modo, senza stravolgerlo o cambiare per forza una tradizione che va bene così”, afferma Francesco Nanu, cuoco del ristorante.

Una tradizione che richiede pochi, ma imprescindibili, ingredienti: “Pane carasau, salsa di pomodoro, pecorino e uovo»".

Attenzione alla preparazione dell’uovo: “Lo facciamo nell’acqua che bolle, semplice, come si faceva a casa una volta”.

La semplicità è uno degli aspetti principali e più apprezzati di questa pietanza tipica; le proporzioni “devono essere le stesse, tra pomodoro, formaggio e pane”.

L’unico “strappo alla regola” è “che facciamo mettere due uova quando ce le chiedono, per il gusto di mangiare un piatto unico”.

Effettivamente, un’altra delle caratteristiche del Pane Fratau è proprio questa: la capacità di riunire, in un unico piatto, diverse proprietà nutritive.  

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