Centotrentadue anni fa, il 22 gennaio 1891, nasce ad Ales, in provincia di Cagliari, Antonio Gramsci, tra i fondatori del Partito Comunista italiano nel 1921.

È una delle ricorrenze commentate da Emanuele Dessì, direttore de L’Unione Sarda, che torna come editorialista della settimana dal 16 al 22 gennaio a “Il giorno e la Storia”, il programma di Rai Cultura firmato da Giovanni Paolo Fontana, in onda tutti i giorni alle 00.10 e in replica alle 8.30, 11.30, 14.00 e 20.10 su Rai Storia.

Gli interventi avranno come sfondo il Centro Stampa de L’Unione Sarda.

Si comincia lunedì 16 gennaio, giorno in cui, nel 1979, lo scià di Persia, Mohammed Reza Pahlevi, già malato, abbandona l'Iran per rifugiarsi in Egitto, unico Paese disposto ad accoglierlo.

Martedì 17 gennaio in primo piano lo scoppio della prima guerra del Golfo, nel 1991. L’operazione Desert Storm ha lo scopo di restaurare la sovranità del Kuwait, invaso da Saddam Hussein. È il primo conflitto seguito in diretta tv.

Mercoledì 18 gennaio protagonista è il pittore Renato Guttuso, morto a Roma nel 1987. Nato a Bagheria in Sicilia nel 1911, l’artista esprime nelle sue opere tutto il calore e il colore della sua terra siciliana.

Giovedì 19 Dessì traccia un ritratto di Bettino Craxi, morto nel 2000, ad Hammamet, in Tunisia. Primo socialista a ricoprire la carica di Presidente del Consiglio dal 1983 al 1987, Craxi è protagonista di vicende epocali come la firma del nuovo Concordato con la Santa Sede. Viene coinvolto nelle inchieste di Tangentopoli e nel 1994 decide di riparare ad Hammamet.

Venerdì 20 gennaio il ricordo va a Federico Fellini, nato a Rimini nel 1920. Il primo film “Lo sceicco bianco” è del 1952, l'ultimo, “La Voce della Luna” del 1990. In mezzo cinque Oscar (di cui uno alla carriera) e titoli immortali: 8 e ½, La dolce vita, Amarcord.

Sabato 21 gennaio si ripercorre la visita di Giovanni Paolo II a Cuba nel 1998.

Il Papa contraccambia così la visita che Fidel Castro ha compiuto due anni prima, durante l’Incontro mondiale della Fao di Roma.

Il ricordo di Antonio Gramsci, domenica 22 gennaio, chiude la settimana del direttore Dessì. Nella biografia in evidenza gli anni in Russia, come delegato italiano nell'esecutivo dell'Internazionale, durante i quali studia gli sviluppi della dittatura del proletariato. A Mosca conosce una violinista, Giulia Schucht, che diventa sua moglie e dalla quale ha due figli. L'8 novembre del 1926 è arrestato dalla polizia fascista e condannato a vent'anni di reclusione. Muore per un'emorragia cerebrale il 27 aprile 1937.

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