Cosa accade quando il pensiero si fa incontro? Domani, 25 ottobre, alle 17.30, nella biblioteca “Emilio Lussu” di Cagliari, non si terrà la solita conferenza ma un laboratorio aperto di filosofia, organizzato dal gruppo di studio “Pensare in presenza”. Al centro della riflessione, una domanda determinante: il femminismo è uno o sono molti? Un quesito che Simonetta De Fazi, filosofa femminista, affronterà insieme alle e ai partecipanti al dibattito vivo e collettivo, partendo dal testo “La via dell’amore” di Luce Irigaray.

Questo incontro non si limita all’ascolto passivo: non ci saranno cattedre né pubblico silenzioso. Le sedie saranno disposte in cerchio, segno di un dialogo che vuole abbattere gerarchie e coinvolgere attivamente tutte e tutti. Insieme, si indagherà il rapporto tra femminismo e amore, tra femminismo e amore per il mondo, cercando di andare oltre le risposte facili e le definizioni preconfezionate.

“La via dell’amore”, cuore teorico dell’incontro, invita a una riflessione che esce dai confini del proprio vissuto per abbracciare l’altro. Come scriveva Irigaray: “Perché l’accoglienza sia reale, è importante arretrare dietro il proprio orizzonte… oltre la soglia, interrogare lo sconosciuto che viene”. Un invito che sembra rivolgersi non solo al femminismo, ma a qualsiasi relazione che voglia essere autentica e trasformativa.

A dieci anni dalla nascita del gruppo “Pensare in presenza”, il laboratorio vuole essere uno spazio di interrogazione comune, un’occasione per riflettere sul presente e, soprattutto, per riscoprire insieme il senso di una lotta che è tanto collettiva quanto intima.

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