I primi furono i murales di Pinuccio Sciola nel 1968 a San Sperate, il paese-museo con il maggior numero di opere realizzate sui muri nell'Isola. Messaggi colorati e gradevoli da un punto di vista estetico. Ma che rappresentavano importanti segnali sociali: l'arte per tutti, parte integrante della vita di una comunità.

Poi Orgosolo, l'anno successivo con un'opera collettiva. E quindi il via a una tradizione che non si è mai fermata. E che continua anche con le bombolette spray.

A raccontarla, oggi, in un viaggio attraverso quella che più genericamente può essere definita come "street art", da Cagliari a Sassari, è il volume, in libreria da oggi, dal titolo "Muri di Sardegna" (Dario Flaccovio Editore, 424 pp) a cura dell'associazione culturale Asteras.

"Abbiamo intrapreso il progetto della guida - raccontano Ivana Salis, Gianfranca Loi, Elisabetta Borghi, Barbara Catte e Massimiliano Frau, autori del libro e fondatori dell'associazione - con l'obiettivo di mettere in luce la portata di questa peculiarità del paesaggio urbano ed extraurbano della Sardegna: si tratta di un immenso patrimonio visuale costantemente mutevole che rappresenta un vero unicum".

Dagli anni Sessanta del Novecento sino agli anni Duemila. Grandi interpreti e giovani utopie.

"Il libro - spiegano gli autori - è una guida pratica da portare in viaggio, oltre che un piccolo atlante iconografico dei sentimenti, delle visioni e delle speranze di un popolo".

Nel testo c'è anche la nuova generazione. Con opere che partono dai muri e si allargano a serrande e finestre private. Disegni che prendono il via da diversi luoghi dell'Isola e arrivano anche tra i banchi di scuola, come il ritratto di Ugo Foscolo nella omonima scuola media di viale Marconi a Cagliari realizzato da Manu Invisible, il misterioso artista con la maschera, autore anche di importanti lavori all'Università del capoluogo.

L'associazione culturale Asteras (Associazione Territorio e Arte in Sardegna) ha sede a Cagliari e opera in Sardegna nell'ambito dei beni culturali e delle arti visive. È composta da storici dell'arte e da fotografi. Il progetto "Muri di Sardegna" è stato realizzato anche grazie al sostegno dei comuni di San Nicolò d'Arcidano, Capoterra, San Sperate, Escolca e Silius, e col patrocinio dei comuni di Guspini, di Nuoro e di Cagliari.

(Unioneonline/v.l.)
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