Il dramma dei desaparecidos in Argentina durante la dittatura tra il 1976 e il 1983 ha colpito oltre trentamila persone, colpevoli di essersi opposti al regime dei militari. Tra loro anche alcuni sardi. Lo racconta Stefania Cuccu nel libro  "Desaparecidos Sardi in Argentina" che è stato presentato a studenti e docenti del Liceo Canpoleno di Sassari.

Il progetto, nato grazie al finanziamento dell’Assessorato del Lavoro della Regione Sardegna, è stato realizzato insieme ai Circoli degli Emigrati Sardi, in collaborazione con numerosi scrittori e storici. L'incontro si è rivelato come un’opportunità per approfondire i temi delle discriminazioni e dei diritti umani, ed è stato capace di intessere un dialogo attivo su come affrontare anche quanto accade in questo momento in numerose parti del mondo.

In quegli anni furono diversi i sardi che non fecero più ritorno e l'autrice traccia i profili di alcuni di loro, così come analizza il fenomeno dell'emigrazione isolana verso l'Argentina che conta ora ben oltre 400mila sardi. 

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