L’usanza di dare da mangiare al defunto e banchettare idealmente, una tradizione diffusa in tutto il Mediterraneo che risale all’epoca antica del cristianesimo.

Pier Giorgio Spanu, docente di Archeologia dell’Università di Sassari, ospite al museo Antiquarium Turritano di Porto Torres, parlerà di alcune pratiche in uso nei primi secoli dell’era cristiana, relative al consumo rituale di cibo, con un intervento dal titolo: “Pax et concordia sit convivio nostro. Cibi e banchetti funerari dei primi cristiani”.

Cibo base era il pane e i cereali, il pesce arrostito preferito alla carne, e il vino miscelato all’acqua, una vera onoranza funebre con tanto di banchetto come testimonia la presenza di letti triclinari utilizzati per mangiare sia all’interno che all’esterno dei monumenti funebri.

Tutto è raccontato dal rinvenimento di vasellami contenenti resti di cibo e tracce di bruciato. L’argomento è oggetto del convegno in programma giovedì alle ore 17 presso la sala del museo, una iniziativa organizzata nell’ambito del ciclo di conferenze “Le mille e un museo” dalla Direzione regionale Musei Sardegna con l'Università di Sassari, a cura di Luana Toniolo e della docente Paola Ruggeri. 

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