Il 9 ottobre del 1967 Ernesto Guevara, catturato in Bolivia insieme ai compagni di guerriglia, dopo un lungo interrogatorio viene assassinato nel piccolo villaggio de La Higuera.

Gli scatti dei fotografi che ritraggono il suo corpo steso su un tavolo all'ospedale di Vallegrande fanno il giro del mondo, così come l'annuncio della sua morte da parte di Fidel Castro.

Il combattente, l'eroe, se n'era andato ma il suo ricordo e il suo mito sarebbero rimasti intatti fino ad oggi.

A cinquant'anni dalla sua morte, dal 6 dicembre 2017 al 1 aprile 2018 a Milano alla Fabbrica del Vapore, una mostra spettacolare e di grande narrazione – oltre 1.000 mq di esposizione - ci porta dentro la storia, a rivivere gli avvenimenti cruciali e il mito del Che, ma anche a scoprire l'uomo, i suoi affetti, gli ideali e i turbamenti, grazie al ricchissimo e in parte inedito materiale di archivio del Centro Studi "Che Guevara" a L'Avana e ai linguaggi delle più innovative tecnologie.

Ernesto Guevara con la famiglia ad Alta Gracia, in Argentina (immagine in mostra)
Ernesto Guevara con la famiglia ad Alta Gracia, in Argentina (immagine in mostra)
Ernesto Guevara con la famiglia ad Alta Gracia, in Argentina (immagine in mostra)

Oltre 2000 documenti – lettere, diari, foto ufficiali e private, la biblioteca personale, gli scritti autografi dei discorsi e delle opere letterarie, i video d'epoca - sono stati per due anni vagliati e tradotti e più della metà verranno riprodotti e riutilizzati in mostra per raccontare la storia di un uomo chiave del '900, che di fronte agli eventi, alla situazione geopolitica, alla visione delle ingiustizie sociali non è rimasto indifferente, si è interrogato e, al di là delle risposte date, ha scelto di agire in prima persona.

Il punto di partenza della mostra sarà proprio accettare di vedere la realtà che aveva colpito così profondamente Ernesto Guevara.

Ernesto Guevara con gli amici prepara la motocicletta Poderosa nel 1951 (immagine in mostra)
Ernesto Guevara con gli amici prepara la motocicletta Poderosa nel 1951 (immagine in mostra)
Ernesto Guevara con gli amici prepara la motocicletta Poderosa nel 1951 (immagine in mostra)

Con l'occasione verrà inoltre diffuso un importante docufilm sulla vita del Che, produzione Magnitudo Film, RedString Pictures e ALMA.

Ideata e realizzata da SIMMETRICO Cultura, la mostra è prodotta da Alma, RTV Comercial de l’Avana e dal Centro Studi Che Guevara, coprodotta dal Comune di Milano e Fabbrica del Vapore con il patrocinio e la collaborazione scientifica, per il contesto storico e geopolitico, dell’Università degli Studi di Milano e dell'Università IULM. Catalogo Skira.

Alla base dell'evento, l’accordo di collaborazione cinquantennale siglato da ALMA con il Centro Studi per la valorizzazione dell'Archivio, patrimonio d’interesse universale riconosciuto dall'Unesco nel 2014, con l'inserimento nel progetto "Memorie del Mondo".

(Redazione Online/v.l.)
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