Capoterra, siglato il protocollo per la nascita del Museo della Laguna
Potrebbe entrare in funzione già alla fine del prossimo annoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Via libera al Museo della Laguna: dopo la firma del protocollo d'intesa tra Comune e Regione Capoterra avrà presto un luogo che racconterà l'habitat, la gente e la storia della zona umida di Santa Gilla.
Grazie a un finanziamento di 150mila euro, a Casa Spadaccino - sede del Centro di educazione ambientale Laguna di Santa Gilla - nascerà un'esposizione permanente che metterà in vetrina uno degli aspetti più caratteristici di Capoterra: il suo stagno. Il museo dovrà essere aperto ai visitatori entro aprile del 2021, ma è probabile che entri in funzione già alla fine del prossimo anno.
Articolato in tre sezioni - le Genti, gli Habitat, la Storia - il progetto del nuovo percorso espositivo prevede una serie di rimandi ai luoghi fisici del territorio lagunare, per far rivivere i suoni, gli odori, le sensazioni dell'ambiente lagunare in un percorso che sviluppa in parallelo "parte espositiva" e "dimensione educativa".
La sezione espositiva valorizzerà il legame tra Capoterra e la laguna, che ne ha caratterizzato lo sviluppo e che ancora oggi le conferisce quelle caratteristiche di peculiarità ambientale legate ai mestieri della laguna; la dimensione educativa faciliterà il visitatore a vivere e a comprendere il territorio e le genti che lo abitano.
Il sindaco, Francesco Dessì, è pronto a scommettere sulla possibilità di rilanciare l'attività culturale del paese grazie alla nascita del Museo della Laguna. "Per il nostro territorio rappresenterà un valore aggiunto - dice - , oltre ai ragazzi delle scuole siamo certi che l'esposizione attirerà i tanti turisti che ogni anno scelgono questa costa come meta delle proprie vacanze".