Esce uno dei più impegnativi lavori del compianto Enzo Espa, la raccolta di “Canti a ballo del popolo sardo”, edita dall’Istituto Superiore Regionale Etnografico e curata dal docente dell'Università di Sassari, Giovanni Strinna. 

Un libro di oltre quattrocento pagine che contiene circa 900 dillos o dillaros, i canti che nella tradizione sarda accompagnano il ballo, solitamente eseguiti dalle quattro voci del tenore oppure da un solista con l’accompagnamento dell’organetto o della chitarra. La raccolta dei canti fu possibile grazie anche all’aiuto di ben 144 informatori dislocati in tutta la Sardegna settentrionale, dal Sassarese alla Gallura, dal Marghine fino alla Barbagia.

Enzo Espa, studioso del patrimonio folclorico e linguistico della Sardegna, nacque a Nuoro nel 1919 e morì a Sassari nel 2014. Durante tutta la sua vita si dedicò a studiare la lingua e la cultura popolare sarda, compiendo una vasta ricerca sul campo, «dalle strade alle campagne alle bettole». A lui si devono il Dizionario Sardo Italiano dei parlanti la lingua logudorese (Sassari 1999), i Proverbi e detti sardi (Sassari 1981) e numerosi studi sulle benedizioni nuziali, i canti religiosi, le serenate, i duru duru, le maledizioni e molto altro.

Per Strinna, il lavoro che Espa ha dedicato alla Sardegna, in gran parte inedito, si può paragonare, per l’ampiezza degli ambiti d’indagine, «solo alla ricerca "globale” che nel XIX secolo Giuseppe Pitrè e Salvatore Salomone Marino fecero per la Sicilia». Il fascino dei canti a ballo, si legge nella prefazione, sta nell’espressività del loro linguaggio e nelle tematiche che vengono a toccare, che vanno dalla delicata lirica d’amore alla satira fino alle tonalità oscene e triviali, che in altre circostanze erano oggetto di censura. Il volume, distribuito nelle librerie, verrà presentato il 17 marzo a Cagliari alla Mediateca del Mediterraneo, con la partecipazione degli Amici del Canto sardo diretti dal maestro Salvatore Bulla. Seguiranno poi le presentazioni alla Biblioteca Satta di Nuoro e alla Biblioteca Universitaria di Sassari.

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