Un pabillonese tra i mille migliori studenti d’Italia: il 12 settembre, nella prestigiosa cornice della Camera dei Deputati a Roma, il 23enne Alessio Marras è stato insignito del premio “America Giovani”, un riconoscimento che premia il suo percorso di studi ed è riservato ai neolaureati di eccellenza delle università italiane. Alessio, studente dell’Università di Cagliari, ha terminato con 110 e lode il suo percorso di studi triennale in Lingue e culture per la mediazione linguistica, con la tesi “African-American vernacular English e hip hop: analisi sociolinguistica del Southern rap”, la cui relatrice è stata la professoressa Daniela Francesca Virdis. Un premio del tutto inaspettato per il giovane: «Non ne ero a conoscenza, e forse anche per questo – confida – la soddisfazione è maggiore. Questo premio non ammette poi candidature e ciò significa che il duro lavoro e il sacrificio, alla lunga, ripagano».

La borsa di studio

Oltre alla pergamena di premiazione, anche una borsa di studio a copertura totale per fruire gratuitamente del master della Fondazione Italia Usa in “Leadership per le relazioni internazionali e il made in Italy”: un corso di alta formazione riconosciuto dall’Onu e che al suo interno avrà docenti di alto prestigio come ministri, diplomatici e giornalisti. Durante la premiazione il fondatore e altri personaggi che ricoprono ruoli importanti all’interno della Fondazione hanno alternato i loro interventi tra il sottolineare il merito degli studenti presenti e il consegnare gli attestati del premio.

L’ottenimento di questo riconoscimento di questo livello è una di quelle cose che segnano una vita: «In primo luogo, è un ricordo indelebile», riflette Alessio. «Ho avuto la possibilità di vedere dall’interno le istituzioni italiane. Ci tengo a sottolineare l'importanza della meritocrazia e dell'abnegazione perché spesso, a noi sardi, sembra tutto così lontano e complicato, ma storicamente abbiamo dimostrato di poter essere all'altezza del resto del mondo. Sicuramente questo premio rappresenta anche uno stimolo ad impegnarmi sempre di più, visto che il limite è il cielo».

Ora la laurea magistrale

Per il brillante studente di Pabillonis è già tempo di porsi obbiettivi per il futuro. Al primo posto c’è il conseguimento della laurea magistrale in Interpretazione di Conferenza: «Rappresenta il punto di partenza per tutto il resto».

Passione diplomatica

Alessio ha le idee chiare e vorrebbe, nel suo piccolo, contribuire attraverso la diplomazia a rendere il mondo un posto migliore, restituendo un po’ di ciò che, essendo nato nel primo mondo, ha avuto la fortuna di ricevere senza sforzi. «Mi piacerebbe – conclude – lavorare come interprete presso le istituzioni europee, oppure come ambasciatore, dato che mediazione e dialogo rappresentano lo strumento migliore per la risoluzione dei conflitti e nelle relazioni internazionali».

Giovanni Scanu

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