Siglato questa mattina l'accordo di collaborazione tra l'Università degli Studi di Cagliari e l'Agenzia Spaziale Italiana: la firma è stata apposta dal Rettore Maria Del Zompo e dal Presidente ASI Roberto Battiston nell'aula magna della facoltà di Ingegneria e Architettura in via Marengo a Cagliari, durante un seminario sulla "Sardinia Deep Space Antenna", che domani dal Sardinia Radio Telescope (SRT, nel sito di San Basilio) darà avvio alle attività dei servizi di comunicazione e navigazione per le sonde interplanetarie.

"È una firma che chiude il cerchio: ASI, Istituto Nazionale di Astrofisica, Università di Cagliari e Regione Sardegna lavorano insieme per l'aerospazio – ha commentato Nicolò D'Amico, presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofica - È una tradizione antica che oggi si consolida, sogniamo di vedere realizzato qui il telescopio per le onde gravitazionali, l’Einstein Telescope".

"L'aerospazio per noi è una grande sfida – ha detto il Rettore Maria Del Zompo - Siamo pronti a fare la nostra parte proseguendo sulla strada che abbiamo intrapreso grazie ai nostri docenti e ricercatori che da anni fanno ricerca su questo campo".

Massimo Vanzi, delegato dell'Ateneo per l'aerospazio, ha dettagliato i temi di ricerca di comune interesse, che ora – grazie all'accordo – potranno essere portati avanti con ancora maggiore determinazione.

Roberto Battiston, Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, ha spiegato che "poter utilizzare strutture come il SRT grazie alle grandi competenze scientifiche formate dall'Università di Cagliari concretizza oggi il lavoro di tanti anni. Puntiamo a tante applicazioni del Deep Space network: in questo modo l'Italia investe sul futuro della ricerca. L'ASI ha aperto una sede in Sardegna esattamente per questo: la giornata che abbiamo deciso di trascorrere all'Ateneo di Cagliari è una chiamata a tutti quelli che studiano queste realtà per partecipare al futuro".

"Questo progetto è stato sostenuto dall'inizio e con grande passione dall'Università di Cagliari – ha proseguito D'Amico – Il ruolo dell'Ateneo è fondamentale, come l'endorsement dell'amministrazione regionale. Fin dai primi passi in vari corsi di laurea sono stati attivati curricula, stage, dottorati: il risultato è stato arruolare moltissimi ragazzi che si sono formati qui. Quello di SRT è oggi un team cosmopolita, ma con un solido nucleo formato all’Università di Cagliari. Oggi vogliamo portare in Sardegna gli interessi di NASA e ESA".

"È importante fare sistema – ha concluso Battiston - Dietro le nostre antenne c'è un mondo: occorre una capacità tecnologica impressionante. La struttura del Sardinia Radio Telescope è frutto del lavoro dell'INAF e di persone come Nicolò D'Amico, che hanno dedicato la loro vita a realizzarla".

(Unioneonline/v.l.)
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