A Sassari l'incanto dell’acusmatica, la musica elettronica diffusa da altoparlanti
La seconda edizione del festival è stata curata dal liceo Azuni e dal circolo Amici della Musica di CagliariPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Quattro giorni
n ell'auditorium di via de Carolis a Sassari per immergersi nella acusmatica, la musica elettroacustica fissata su un supporto audio, creata per essere diffusa tramite altoparlanti e talvolta definita “cinema per le orecchie”.Bilancio positivo per la seconda edizione del Festival di Musica Acusmatica organizzata dal Liceo Musicale Azuni di Sassari e dall’associazione culturale “Amici della Musica” di Cagliari.
L’evento si è svolto sotto la direzione artistica del compositore e pianista Lucio Garau e con il coordinamento del professor Marco Dibeltulu, docente di tecnologie musicali del liceo cittadino.
Sono stati proposti dei concerti da Riccardo Sarti, programmatore e docente di informatica musicale presso il conservatorio di Sassari, il compositore e sound designer Giovanni Magaglio e gli stessi Marco Dibeltulu, che è anche un compositore elettroacustico, e Lucio Garau, docente di pianoforte presso il conservatorio di Palermo.
Durante un’esecuzione di musica acusmatica, l’interprete diffonde il suono nello spazio e ne controlla l’intensità, i contrasti e la densità attraverso dei potenziometri da una consolle collocata vicino al pubblico, in una sala tenuta nella semioscurità o lievemente illuminata da luci teatrali.
In occasione del secondo appuntamento con il festival è stato utilizzato il sistema “8.2Alma”, un acousmonium del Liceo Musicale Azuni inaugurato lo scorso anno e chiamato così dal professor Marco Dibeltulu d’accordo con i suoi studenti, composto da otto altoparlanti identici più altri due per le frequenze gravi e disposto intorno agli ascoltatori proprio per raggiungere con il suono la loro anima.