A Nuoro "Terreni d'Incontro Festival": il teatro fa rivivere la periferia
Una rassegna che sta riscuotendo grande successo e animando l’estate della cittàPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una rassegna teatrale di successo. A Nuoro Terreni d’Incontro Festival va in archivio, tra i consensi, dopo l’ultimo spettacolo di mercoledì. Tempo di bilanci dunque, ancora sull’onda dell’emozione di giornate frenetiche, di spostamenti, recitazione e tutto il pathos che il palcoscenico regala a chi si esibisce e a chi ascolta. Anche stavolta la magia, quel connubio sottile e magnetico si è ripetuto per le giornate del festival e la sua casa di scena, ovvero le scuole Maccioni Deledda di viale Costituzione. Chiaro il messaggio: la periferia diventa una distanza da abbattere, un muro che si sgretola quando il dialogo, l’offerta di servizi e gli spettacoli arrivano e si fanno fruire con facilità.
Il bilancio
«È stato un evento che ha animato l’estate nuorese, coinvolgendo un numeroso pubblico di tutte le età capace di appassionarsi al variegato cartellone che ha spaziato dal teatro per i più piccoli, a quello comico e drammatico, alle performance per la pace e contro la guerra», dice la direttrice artistica della Compagnia Garcia Lorca, Patrizia Viglino. «Ha toccato temi importanti come l’ecologismo, il ruolo delle donne e dei bambini nei conflitti, i migranti e i relativi pregiudizi, la dipendenza dai social, l’educazione scolastica nella Sardegna degli anni ’50, l’assedio di Gaza». Viglino aggiunge: «Alla fine il bilancio è ottimo, del tutto inaspettato considerando il periodo estivo. Siamo rimasti sorpresi per l’affetto e la partecipazione del pubblico non solo nuorese ma giunto anche dai paesi limitrofi. Ringraziamo tutti per aver condiviso con noi gli incontri in un clima di partecipazione, di emozione, divertimento e di scambio».
Spettacoli
In dieci giorni sono stati realizzati 15 spettacoli e 5 performance a ingresso libero che hanno visto al lavoro una macchina organizzativa fatta di esperienza pluridecennale da parte dell’associazione Compagnia teatrale García Lorca, di impegno della direzione artistica di Patrizia Viglino e della direzione tecnica di Agostino Chironi. Il Terreni d’Incontro Festival ha potuto confermare anche quest’anno la sua vocazione a farsi luogo di scambio, di incontro sociale e di dialogo grazie al contributo della Fondazione di Sardegna, al patrocinio del Comune di Nuoro, assessorato alla Cultura, decisivo nella pubblicizzazione degli eventi. Tutto possibile, poi, grazie alla scuola Maccioni Deledda che ha consentito di restituire alla città e al quartiere uno spazio di cultura.
Nuovi appuntamenti
Il Terreni d’Incontro Festival riprenderà a settembre con la “tre giorni di musica”, negli spazi del “Giardino Buscarini” della biblioteca Satta. L’11 settembre ci sarà uno speciale opening di imminente annuncio; il 12 settembre suoneranno gli Arkon, band di doom classico che canta in lingua sarda; il 13 settembre si esibiranno i noti bluesmen Williboy Taxi e Vittorio Pitzalis; il 14 settembre sarà la volta degli Instinct & Pain, altra formazione musicale sarda con sonorità darkwave contaminate con il folk.
Gli organizzatori
Il Terreni d’Incontro Festival di teatro nasce dall’idea di creare spazi di scambio artistico e creativo ponendo al centro gli artisti e le produzioni originali di teatro, musica e arti visive. Il Festival è radicato nella città di Nuoro dove si tiene la rassegna teatrale e la kermesse musicale ma ha anche una vocazione itinerante e disloca diversi eventi in altre città della Sardegna, presso luoghi di cultura come musei, biblioteche, siti archeologici. La vocazione sociale apre spazi di collaborazione con le scuole attraverso laboratori teatrali di formazione per studenti, mentre l’impegno civile include attività all’interno delle carceri dove vengono coinvolte persone detenute in un continuo processo di integrazione dove l’arte fa da collante e da ponte dialogico.