«Niente cinema per chi è duro d’orecchi»
«Perché non pensare a proiezioni ad hoc con sottotitoli?»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Cara Unione,
scrivo per segnalare una questione che ad alcuni potrebbe sembrare di piccola importanza, ma che per altri, come il sottoscritto, è invece motivo di sofferenza e disagio.
Sono sordo ormai da parecchi anni, un disturbo che comunque riesco a controllare con le adeguate apparecchiature e che non mi limita in nulla, ad eccezione di una cosa: il cinema.
Nelle sale cinematografiche impianti non perfetti e attori che ‘mangiano’ le parole limitano spesso, a chi come me non è forte di udito, la comprensione dei dialoghi. Al punto che ormai ho rinunciato a frequentare questi luoghi.
Parliamo tanto di inclusione, ma perché allora non prevedere un servizio di sottotitolazione quanto meno con proiezioni dedicate?
Grazie dell’attenzione».
U. O. – Cagliari
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