"La didattica a distanza? Non è certo una catastrofe"
"Invito chi sostiene che la didattica in presenza sia magica e idilliaca a fare un giro nelle classi nelle ore pomeridiane""Cara Unione,
si fa tanto parlare della catastrofe della didattica a distanza, con ore e ore di apprendimento - a sentire i più - andate perse e una generazione che fra qualche anno non saprà più barcamenarsi alle prese con le sfide della vita.
Dal mio punto di vista, quello di un professore della scuola secondaria superiore, anzitutto la decisione di usufruire della didattica a distanza riguarda la salute pubblica e non può essere contrattata. Abbiamo un comitato scientifico che ha ritenuto questa fosse l'opzione migliore? Bene, quindi occorre adeguarsi.
E poi mi permetto di aggiungere che la didattica in presenza non è certo quella cosa magica e idilliaca che in molti sostengono.
Mi chiedo se chi supporta queste teorie abbia mai provato a entrare in una classe di scuola secondaria alle ultime ore della mattinata o, peggio, nelle ore pomeridiane, con una stanchezza e una disattenzione generale che mettono in difficoltà anche i docenti più preparati.
Per non parlare di quelle volte in cui le dinamiche relazionali portano via una bella fetta di tempo, in qualsiasi collocazione oraria. Certo, anche questo molti diranno ha una valenza educativa. Ma la didattica nel frattempo non va avanti.
Dunque la didattica in presenza è più proficua? Mah. Quel che credo è che gli strumenti tecnologici possono offrire risorse nuove alla didattica e all'apprendimento. Certo, ci sono i problemi materiali relativi agli strumenti e alla copertura di rete. E ovviamente sostituire integralmente la didattica in presenza è attualmente una scelta obbligata a cui non eravamo adeguatamente preparati. Ma questo non era forse il futuro della professione?"
A.M. - Cagliari
***
Potete inviare le vostre lettere, segnalazioni e contenuti multimediali a redazioneweb@unionesarda.it specificando il vostro nome e cognome e un riferimento telefonico. Nell'oggetto dell'email chiediamo di inserire la dicitura #CaraUnione.
(La redazione si limita a dar voce ai cittadini che esprimono opinioni, denunciano disservizi o anomalie e non necessariamente ne condivide il contenuto)