“Cara Unione,

visto il dibattito tra i due candidati alla presidenza della Repubblica Francese, ci siamo detti: anche in Francia è facile promettere!
La candidata Le Pen vuole: 1) abbassare le tasse; 2) ridurre costi dell'energia; 3) aumentare i salari, gli assegni per le famiglie e le pensioni.
E chi non sarebbe d'accordo? Ovvio, no?
Alla mente sovviene il maresciallo di Francia, Jacques La Palice (1470-1525), ricordato per una celebre frase attribuita ai suoi: ‘Se non fosse morto, sarebbe vivo’. Ovvio, no?

Queste promesse le ascoltiamo anche nel nostro Paese e, ogni volta, milioni di italiani ci cascano, accorrendo in massa alle urne a votare l'imbonitore di turno.

Ovviamente, non ci si pone la domanda: chi paga il conto?

Così, abbiamo accumulato un debito pubblico di 2.714 miliardi di euro, del quale paghiamo interessi per 63 miliardi l'anno.

Il prossimo neonato nascerà già con un significativo debito e non ci sembra che per lui si prospetti un futuro luminoso”.

Primo Mastrantoni – Aduc

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