«Docenti-sentinella, ma il loro ruolo dovrebbe essere altro»
L’invito di un genitore ai professori per accompagnare i ragazzi nella loro crescita anche personalePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Cara Unione,
Scrivo in merito all'articolo sul vostro quotidiano apparso ieri con il titolo "Nella giungla della scuola violenta".
Ora, secondo me, manca: "Nella giungla della scuola dei professori depressi, arroganti, demotivati e demotivanti". Molti docenti, non tutti per carità, sono lì a far da sentinella, a controllare cosa sai fare e non per accompagnarti a “saper fare”.
Dispensano umiliazioni minando la già fragile autostima dei ragazzi che a quell’età spesso manca. Commenti personali davanti a tutti del tipo: “Perché sei cosi pallido?”, “perché sei così magra?”.
Occorre creare rapporti con i ragazzi, scendere dalla cattedra e stare in mezzo a loro e per loro. Io cambierei anche la conformazione oggettistica della classe. Rompere gli schemi per interessare gli studenti e coinvolgerli. Stupirli, far credere loro che tutto è possibile. Occorrono cuore e amore verso il prossimo e speranza per la vita. Questi ragazzi sono la speranza.
Cari prof, dedicatevi, concedetevi, gli studenti vi seguiranno, vi ameranno e vi ricorderanno. Non state a lamentarvi con la frase "la classe è turbolenta" ma, constatato ciò, applicate la cura in silenzio. Apparecchiate il tavolo e cucinate in un certo modo e i commensali si avvicineranno.
Occorre formare i docenti dal punto di vista umano e per l'intelligenza emotiva. Io ne parlo con mia figlia sedicenne, la invito sempre al rispetto.
Grazie».
Lettera firmata*
(*le generalità, a conoscenza della redazione, vengono omesse nel rispetto della privacy e secondo la normativa vigente)
***
Potete inviare le vostre lettere, segnalazioni e contenuti multimediali a redazioneweb@unionesarda.it specificando il vostro nome e cognome e un riferimento telefonico. Nell'oggetto dell'email chiediamo di inserire la dicitura #CaraUnione.
(La redazione si limita a dar voce ai cittadini che esprimono opinioni, denunciano disservizi o anomalie e non necessariamente ne condivide il contenuto)