“Cara Unione,

scrivo a nome del comitato genitori di bambini disabili che fa capo alla ASL di Quartu-Parteolla.

Abbiamo appreso con sconcerto che la direttrice del servizio di farmacia territoriale, la dottoressa Ninfa Antonia di Cara, ha disposto la chiusura del servizio di distribuzione diretta dei farmaci relativamente al turno settimanale del lunedì mattina, pertanto l'unico turno settimanale attivo per i mesi di luglio e agosto sarà unicamente quello del mercoledì, dalle 14 alle 17.

Si tratta di una decisione che avrà effetti devastanti sulle nostre famiglie e sui bambini disabili che assistiamo: infatti il servizio di distribuzione dei farmaci è essenziale per garantire un minimo di dignità ai nostri cari, in quanto ci fornisce tutti i farmaci, i presidi sanitari, gli ausili e gli strumenti che consentono ai disabili gravi di espletare le normali funzioni vitali, attualmente il servizio è aperto solamente due volte a settimana per servire una quantità elevatissima di disabili provenienti dai comuni di competenza della Asl: Quartu Sant'Elena, Burcei, Sinnai, Maracalagonis, Donori, Soleminis, Serdiana e Dolianova; sono 8 comuni per una popolazione di oltre 150.000 abitanti.

Ogni volta per il ritiro dei farmaci si presentano presso la ASL centinaia di disabili o di loro familiari, tra di essi ci sono molti anziani, persone con difficoltà respiratorie, genitori, badanti eccetera. I tempi di attesa per poter ritirare la fornitura mensile di farmaci sono di circa quattro ore. Ovviamente a causa del Covid le persone non possono occupare la sala d'aspetto così sono costretti ad attendere fuori, per strada, sotto il sole con 40° di temperatura esterna per ore e ore.

Tutto ciò è già di per sé inammissibile, ma con queste ulteriori restrizioni d'orario la situazione può soltanto peggiorare ulteriormente.

Eppure basterebbe attivare il servizio di consegna a domicilio o presso le farmacie di turno, come avviene già per il servizio dei panni per chi soffre d'incontinenza, e il problema sarebbe risolto definitivamente, siamo disposti anche a farci carico delle eventuali spese di spedizione se necessario.

Tutto ciò è ancora più assurdo se pensiamo al fatto che gli altri distretti ASL della regione, pur avendo un numero di abitanti nettamente inferiori, garantiscono l'apertura del servizio di distribuzione dei farmaci per più giorni alla settimana: per esempio a Olbia, Sassari, Alghero e Carbonia il servizio è aperto al pubblico quattro giorni a settimana, a Nuoro, Lanusei, Sorgono e Macomer addirittura 5 giorni a settimana!

È facile prevedere che con questa ulteriore riduzione degli orari d'apertura molti disabili non riusciranno a ritirare tutti i farmaci necessari per seguire le terapie e quindi dovranno rivolgersi ai pronto soccorso delle strutture ospedaliere andando ad aumentare il rischio di contagi a causa del Covid, bisogna considerare che molti di loro pur essendo particolarmente fragili, non possono neppure vaccinarsi perché il loro sistema immunitario debole non glielo consente.

Chiediamo pertanto alla ASL e a tutte le istituzioni di intervenire affinché si ponga fine a questa situazione a dir poco indegna di un paese civile.

Vi ringraziamo per l'attenzione”.

Raimondo Nocco - Sinnai – Comitato genitori disabili infantili ASL Quartu - Parteolla

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