“Cara Unione,

vi scrivo per segnalare il grave disagio patito da me, i miei nipotini e tutti i passeggeri diretti in Sardegna il 1 agosto 2021 con la tratta Genova-P.Torres. Un ritardo annunciato via SMS il giorno prima ci informava della partenza posticipata alle 11.30 ma una volta giunti al porto il tabellone riportava l'ora di partenza per le ore 14.00.

In biglietteria non ci viene data alcuna spiegazione, adducendo semplicemente come giustificazione il maltempo e che la nave stava arrivando. Peccato che noi utenti tramite un’app siamo stati in grado di verificare che la Athara Tirrenia si trovava ancora lontanissima da Genova, perciò un imbarco per le 12 e partenza alle 14 era pressoché impossibile.

Ho assistito a risse in biglietteria con tanto di arrivo della polizia, dove ci hanno addirittura reso impossibile l'assegnazione della cabina a chi pensando di fare un viaggio diurno non l'aveva acquistata e invece si preparava, visto i ritardi assurdi, ad un viaggio notturno. Noi passeggeri siamo rimasti buttati ore sotto il sole senza acqua e senza alcuna assistenza, anziani e disabili in condizioni disumane e gente che si sentiva male.

Ci hanno imbarcato solo alle 15.30 tra urla ed esasperazione dei passeggeri che una volta saliti in nave si sono precipitati alla reception pretendendo giustamente una cabina. Il personale della reception, assolutamente impreparato a gestire l'emergenza, non ha saputo far altro che negare un diritto a tutti, ovvero quello di garantire sistemazione a tutti a causa del forte ritardo. Le urla e gli animi concitati hanno spaventato i bambini. Non solo: bagni inagibili, nave sporca e non pulita da almeno 2 viaggi e che non era stata in alcun modo sanificata, odori nauseabondi ovunque. Ho cercato di sedare gli animi facendomi portavoce del disagio di oltre 100 persone senza sistemazione, parlando con l'ufficiale di bordo e solo a seguito di estenuante trattativa sono riuscita a far assegnare le cabine alle persone che più necessitavano.

Sorvolo sul fatto che mi sono saltati i punti dal polso di un intervento fatto pochi giorni fa e che a mia gentile richiesta di medicazione mi sono sentita trattare malissimo, procedendo a medicarmi da sola e con i miei prodotti. Un viaggio che definire ALLUCINANTE è dire poco. Mi spiace per le tante persone, soprattutto i bambini e gli anziani che ho visto soffrire per non aver avuto assistenza e per l'estenuante attesa che ha fatto star male tanti, compresa me.

E mi chiedo… se non ci fossi stata io lì a trattare con l'ufficiale di bordo che sarebbe successo? Con un mare grosso e rotta a levante avrebbero lasciato tutti ammassati sui ponti? Non ci voglio pensare e resto ancora sconcertata e incredula che una nave sia partita in queste condizioni… zero igiene… zero sanificazione… tanta arroganza e non ascolto verso chi da mesi sognava di partire per una vacanza o ritrovare come noi mamma e papà… Un sogno trasformato in un incubo. Spero che lo Stato intervenga.

Cordiali saluti, una passeggera molto delusa”.

B.B.

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