“Cara Unione,

sono un turista in vacanza con mia moglie a Santa Teresa Gallura.

Ieri mia moglie si è ritrovata con punture di insetto da dover sottoporre all'attenzione di un medico, quindi alle 15 l'ho accompagnata nella sede della guardia medica della località in questione.

Essendo chiusa, in bacheca si trovavano i numeri di due medici rintracciabili all'occorrenza. Contatto il primo dei due, un ortopedico, mi risponde di poterci ricevere dopo un quarto d'ora nel suo studio. Dopo aver atteso più di mezz'ora, il medico visita mia moglie prescrivendole una pomata e in cinque minuti ci liquida, chiedendoci 40 euro.

Mi chiedo se il turista, in caso di necessità, non abbia diritto ad un’assistenza medica gratuita, soprattutto in assenza non solo di un pronto soccorso, ma anche di una guardia medica disponibile h 24 e accessibile a tutti.

Sinceramente esprimo un senso di rammarico per le condizioni in cui viene trattato il turista, abbandonato a se stesso, nella buona e nella cattiva sorte, utile solo per il denaro speso dallo stesso in terra sarda. 

Cordiali saluti”

S. P. – Santa Teresa Gallura

***

Potete inviare le vostre lettere, segnalazioni e contenuti multimediali a redazioneweb@unionesarda.it specificando il vostro nome e cognome e un riferimento telefonico. Nell'oggetto dell'email chiediamo di inserire la dicitura #CaraUnione.

(La redazione si limita a dar voce ai cittadini che esprimono opinioni, denunciano disservizi o anomalie e non necessariamente ne condivide il contenuto)

© Riproduzione riservata